Incendio nello stabilimento Alpitronic a Bolzano, chiuso lo spazio ...

12 giorni ago

BOLZANO. Uno spaventoso incendio si è sviluppato questa mattina all’interno dello stabilimento dell'Alpitronic, azienda leader dal 2017 in sviluppo, produzione e commercializzazione di colonnine di ricarica rapida in via di Mezzo ai Piani. Il rogo è partito dal tetto di un capannone, attualmente vuoto, sul quale si stavano effettuando lavori di ristrutturazione e si è velocemente allargato. Non risultano feriti o vittime. E' stato chiuso lo spazio aereo sulla città e la lotta contro il rogo è risultato assai difficile.

Alpitronic - Figure 1
Foto La Stampa

Poco fa il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, che tra le sue competenze ha anche quella sulla protezione civile, ha rassicurato: «L'intervento dei vigili del fuoco ha funzionato alla perfezione e adesso la situazione è sotto controllo. È importante che non ci sia stato rischio per le persone e che non ci siano stati feriti. Anche per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria, non sono state interessate sostanze pericolose. I lavori adesso - ha aggiunto Kompatscher - si concentrano nella protezione delle parti dello stabilimento non interessate dal rogo e anche nello spegnimento dei focolai che ci sono ancora».

(ansa)

L'allarme è scattato poco dopo le 9. In un primo momento una nube di fumo si è diffusa sulla città e per motivi di sicurezza è stata evacuata una scuola nella zona. I vigili del fuoco, dopo aver posato dei tubi verso il fiume Isarco per pompare l'acqua e lavorato per oltre tre ore, hanno riferito che «ormai il rogo è sotto controllo». La colonna di fumo adesso è di dimensioni molto ridotte. Un centinaio di vigili del fuoco di Bolzano e dintorni sono intervenuti sul posto. Per monitorare i lavori di spegnimento e per localizzare eventuali nuovi focolai i pompieri hanno utilizzato un drone che ha anche immortalato la vastità dell'incendio.

Alpitronic - Figure 2
Foto La Stampa
(ansa)

Sul posto sono presenti i vigili del fuoco del Corpo permanente di Bolzano e i vigili del fuoco volontari di Bolzano-Città, Gries e Oltrisarco-Aslago (oltre ai mezzi di soccorso e il medico d'urgenza) che stanno prelevando campioni a titolo precauzionale e li analizzano per verificare la presenza di eventuali residui. Anche il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l'assessore Luis Walcher sono arrivati alla sede dell'Alpitronic.

Bolzano, il vasto incendio nell’azienda elettronica Alpitronic: il video

«La situazione è sotto controllo e l'unica precauzione da adottare è di tenere le finestre chiuse nelle vicinanze» è quanto comunica il Comune di Bolzano. La protezione civile ha fatto sapere che «sono presenti fumi intensi e si consiglia di tenere chiuse porte e finestre, e di spegnere la climatizzazione e gli impianti di ventilazione e che a causa delle attuali condizioni meteorologiche, la nube di fumo si sta sollevando verticalmente e quindi non rappresenta un pericolo immediato».

Alpitronic - Figure 3
Foto La Stampa
(ansa) La storia di Alpitronic

L'azienda è stata fondata come start up nel 2009 da quattro ingegneri, Andreas Oberrauch, Alessandro Ciceri, Sigrid Zanon e Philipp Senoner. Nel 2010 ha depositato il primo brevetto per un inverter a commutazione risonante che ha messo Alpitronic in contatto con l'industria aerospaziale. Nello stesso anno è partito il primo progetto di sviluppo con la Bmw. Nel 2015 l'azienda, in forte crescita ed espansione, si è spostata dal Noi Techpark di Bolzano ai Piani, nell'ex sede dei Magazzini del Consorzio agricolo Dodiciville, interessata oggi dal rogo. Negli ultimi anni Alpitronic è diventato leader mondiale dei cosiddetti “hypercharger” per la ricarica veloce di auto elettriche.

Alpitronic - Figure 4
Foto La Stampa
(ansa)

E' seguita una crescita esponenziale e presto è nata la necessità dell'apertura di nuove sedi a Monaco di Baviera, Bergamo e Bologna, avvenute nel 2023. Quest'anno Alpitronic ha iniziato l'espansione globale con filiali a Charlotte negli Usa e Milton-Keynes nel Regno Unito. Da tempo si sta anche valutando una nuova, più ampia sede centrale a Terlano, alle porte di Bolzano, ma il progetto ha trovato resistenze a livello comunale. L'Alpitronic secondo dati dell'ufficio camerale conta oltre 500 dipendenti, di cui una gran parte si occupa di sviluppo.

Le colonnine di ricarica di Alpitronic

Alpitronic - Figure 5
Foto La Stampa
 
Alpitronic - Figure 6
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