“Barbara Foria è un uomo”, la bizzarra teoria sul web

Barbara Foria è una comica affermata, con vent’anni di carriera e di spettacoli alle spalle e con una bizzarra teoria che la insegue sul web. Secondo alcuni infatti, Foria sarebbe nata uomo e poi avrebbe cambiato sesso. Si tratta solo di voci messe in giro da qualcuno e che hanno trovato terreno fertile nel fatto che Foria abbia dei lineamenti androgini, ma non trovano alcun riscontro nel vissuto dell’attrice.

Del resto non sarebbe la prima volta che ad un personaggio famoso vengono attribuite teorie simili e alcuni di loro ne hanno approfittato per farsi un po’ di pubblicità: pensiamo ad Amanda Lear, sulla quale da decenni si dice che fosse un uomo. La stessa cantante e attrice ha ammesso di aver giocato un po’ su questa ambiguità, agli inizi della carriera. In tempi più recenti, persino Belen si è ritrovata al centro di teorie simili, lanciate da una tiktoker moldava.

La cosa bella è che Barbara Foria, napoletana, classe 1975, prende spesso in giro gli uomini, nei suoi spettacoli, e più in generale, le dinamiche relazionali tra uomini e donne. Con i maschi poi, non ci va leggera, ed è molto critica quando spiega che esistono donne comiche più divertenti dei loro colleghi uomini ma hanno meno opportunità. In un’intervista poi, parlò di ciò che fa ridere gli uomini e ciò che fa ridere le donne:

“Sì, loro (gli uomini) ridono per le scemità. Loro ridono se vedono Pierino che si piega a guardare Edwige Fenech, è quello il genere. Io li ammiro, li invidio. Vorrei essere un uomo a volte, per provare quella sensazione di vuoto. L’invidia del pene? No, l’invidia della leggerezza della testa”.

Foria è laureata in giurisprudenza, ma alla fine ha deciso di fare la comica perché non sopportava l’idea di rinchiudersi in uno studio a studiare scartoffie o di doversi svegliare la mattina per andare in tribunale. In un’intervista ha spiegato che le sarebbe piaciuto essere un avvocata perché l’ars oratoria non le manca, ma alla fine scegliendo di fare l’attrice non si è discostata molto dai suoi obiettivi iniziali, perché “gli avvocati sono un po’ attori”.