F1 | Miami, Libere 1: Verstappen davanti a Piastri e Sainz

F1 Miami

Quattro macchine diverse in 189 millesimi. Max Verstappen si mette in cima alla lista dei tempi nell'unica sessione di prove libere del GP di Miami con il tempo di 1'28"595 ottenuto con le gomme soft. L'olandese è stato 1"7 più rapido rispetto alla FP1 dello scorso anno con una Red Bull che ha trovato il giusto passo solo a fine turno, visto che Max si è lamentato di surriscaldamento delle gomme e di bloccaggi in frenata. Problemi risolti prima della bandiera a scacchi, anche perché il team di Milton Keynes ha svolto un mini long run per capire l'usura delle gomme.

Alle spalle di Verstappen è spuntato Oscar Piastri con la McLaren dotata solo di mezzo pacchetto di sviluppo che la squadra di Woking ha portato completo per Lando Norris, nonostante la gara americana offra un format con la gara sprint. L'australiano con 1'28"700 è arrivato a 105 millesimi dalla RB20, mentre Lando ha deciso di abortire il suo giro migliore per una sbavatura alla curva 17 dopo aver dimostrato che le novità sulla MCL38 sembrano funzionare. L'inglese si era lamentato a inizio sessione per un problema allo sterzo che era più duro girando a sinistra che a destra.

Dietro a Piastri c'è la Ferrari: Carlos Sainz è staccato solo di 11 millesimi dalla McLaren. Lo spagnolo ha colto il suo tempo nonostante una sbavatura a inizio tornata. La rossa (con sbuffi azzurri) è parsa subito a suo agio sul cittadino della Florida, visto che il madrileno era competitivo anche con la mescola hard. Male, invece, Charles Leclerc che si è girato in testacoda prima del tunnel all'inizio del giro 3: il monegasco è stato bravo a evitare di sbattere contro le barriere nel punto più stretto della pista, ma è rimasto di traverso sull'asfalto, mentre stavano arrivando le altre monoposto.

Per due minuti la direzione gara ha lasciato la bandiera gialla e per due minuti Leclerc non è riuscito a spostarsi a causa del sopraggiungere delle altre vetture. Quando è stata bloccata la sessione con la bandiera rossa, Leclerc aveva ormai surriscaldato la frizione, per cui il muretto gli ha ordinato di spegnere la power unit per evitare danni. Sessione finita, senza avere alcun feeling su una pista difficile da assimilare. L'errore, banale ma grave, rende molto difficile l'approccio di Charles alla qualifica della garetta con una Ferrari che sembra competitiva.

George Russell è quarto con 1'28"784: l'inglese della Mercedes ha tratto buone impressioni dalla Mercedes W15 dotata di sostanziali novità tecniche che sembrano aver ridotto i problemi delle prime gare. Lewis Hamilton non ha trovato il giro, accusando qualche bloccaggio all'anteriore per cui ha chiuso settimo, ma il sette volte campione del mondo non sembra preoccupato dei tre decimi presi da George.

Molto bene Lance Stroll con l'Aston Martin: il canadese è quinto con le gomme soft davanti all'altra Red Bull di Sergio Perez, mentre Fernando Alonso ha rinunciato alla mescola soft, preferendo lavorare per la gara con le hard: non serprenda, quindi, vederlo solo 19esimo.

Positiva la prestazione di Yuki Tsunoda con la Racing Bulls: il giapponese con le gomme gialle è ottavo davanti alle due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly. La A524 sembra in crescita e non certo per l'arrivo di Sanchez come direttore tecnico.

Daniel Ricciardo resta fuori dalla top 10 con l'altra macchina di Faenza e precede le due Haas di Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg. Soddisfatto Alex Albon con la Williams 14esima, mentre Logan Sargeant è 18esimo. Lando Norris, come abbiamo detto, è 16esimo ed è rimasto a panino fra le due Sauber di Guanyu Zhou e Valtteri Bottas.

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