"Secondo me siamo arrivati tardi con il candidato" e “hanno vinto per tremila voti. Dai, su...". Arianna Meloni offre questa lettura del voto in Sardegna, intercettata in un video di Fanpage mentre entra nella sede di FdI.
Il ritardo di cui parla la sorella della premier e responsabile della segreteria politica e del tesseramento del partito si riferisce al braccio di ferro sulla scelta del candidato governatore della Sardegna. La Lega inizialmente ha insisto per la ricandidatura Christian Solinas (poi indagato per corruzione) che FdI ha voluto rimpiazzare con il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Un lungo tira e molla alimentato da polemiche e tensioni all’interno del centrodestra. La scelta è poi ricaduta su Truzzu sconfitto alle urne da Alessandra Todde, candidata per il centrosinistra targato Pd-M5S.
“Non abbiamo litigato...", assicura Arianna Meloni. Aggiungendo che la vittoria del centrosinistra è stata per “tremila voti” correggendo poi così le analisi del clima nel centrodestra: “Noi siamo gente che cerca di fare dei ragionamenti”, aggiunge la sorella della premier.
Mentre sul fatto che la sua sorella Giorgia Meloni ha ammesso di aver perso risponde ancora: "Perché è una brava persona, ma abbiamo perso tutti".
La scelta di Truzzu per la corsa in Sardegna non è stato un errore neanche per il marito e ministro FdI, Francesco Lollobrigida. “C'è la prima donna presidente della Regione Sardegna, come avvenuto per il Pd con la prima donna segretario. Hanno seguito l'esempio della prima donna premier in Italia, che è Giorgia Meloni. C'è un esempio positivo di Meloni che sta cambiando la società italiana”. Quindi proporre Truzzu non è stato un errore per il cognato della premier: “Non è stato il candidato in grado di battere la sua avversaria che è stata, oggettivamente, più brava, anche della sua coalizione", commenta.
