Filippo Ganna spiana Capo Mele, Jonathan Milan vince la volata ...

12 giorni ago
Jonathan Milan

Italia di lusso, Italia fantasiosa, Italia potente. Sono queste le parole che ci vengono in mente dopo la quarta tappa del Giro d'Italia 2024, che ha portato la carovana da Acqui Terme ad Andora. Nel finale di una frazione a tratti nervosa, che ha visto l'abbandono di Bini Girmay, esce di prepotenza il cuore azzurro, rappresentato splendidamente da Pippo Ganna e Jonathan Milan. Il primo apre il gas sulla salita di Capo Mele, guadagna qualche secondo sul gruppo ma poi si arrende all'altezza della Flamme Rouge; il secondo si mette a ruota di Consonni, aspetta il momento giusto e poi tira fuori tutta la sua energia brutale, regolando Kaden Groves, Phil Bauhaus e Olav Kooij. Solamente quinta la maglia ciclamino di Tim Merlier, mentre sesto è un ottimo Davide Ballerini. Italia presente in top10 anche con Zanoncello e Lonardi, Ewan e Jakobsen invece alzano bandiera bianca. Si tratta della terza vittoria italiana nel World Tour quest'anno, tutte a firma Milan (due alla Tirreno, una al Giro). In classifica generale poco da segnalare: Pogacar conferma la rosa senza alcun patema.

L'ordine d'arrivo

ATLETATEMPO1-MILAN (TREK)4h16'03"2-GROVES (ALPECIN)s.t.3-BAUHAUS (BAHRAIN)s.t.4-KOOIJ (VISMA)s.t.5-MERLIER (QUICK-STEP)s.t.6-BALLERINI (ASTANA)s.t.7-GAVIRIA (MOVISTAR)s.t.8-ZANONCELLO (BARDIANI)s.t.9-MIHKELS (INTERMARCHE)s.t.10-LONARDI (POLTI)s.t.

La cronaca della tappa

Da Fossano ad Acqui Terme, il Giro d'Italia non si ferma e rilancia con la quarta tappa dell'edizione 2024. Sulla carta è una frazione dedicata alle ruote veloci, ma con Tadej Pogacar nei paraggi è meglio non scoprirsi troppo. Lo sloveno ieri ha confermato la maglia rosa guadagnando 2" allo sprint intermedio, mentre la maglia ciclamino è finita sulle spalle di Tim Merlier. Arancio-nera, invece, è la divisa di Pippo Ganna (Ineos), che aggredisce il freddo e scappa in fuga dal chilometro zero con Muñoz (Polti-Kometa), De Bod (EF) e Calmejane (Intermarche). I quattro al comando pedalano bene insieme, guadagnando 1'30" sul gruppo maglia rosa.

Ganna parte subito all'attacco! Fuga dal km 0: cosa vuole fare Thomas?

Intorno ai -160, nei pressi di Pontevecchio, una mossa a sorpresa: Ganna decide di rialzarsi. La presenza del campione olimpico, infatti, stava rallentando l'andamento della fuga, che senza di lui vola immediatamente sopra i quattro minuti di vantaggio. Un gesto di grande generosità e intelligenza da parte del piemontese, non scontato. Sotto il traguardo intermedio di Calizzano, dove Groves (Alpecin) vince la volata del gruppo, il terzetto composto da Muñoz, De Bod e Calmejane allunga ulteriormente: +5'25".

"Si spende troppo là davanti": Ganna si stacca dalla fuga. Niente attacco di Thomas?

Le cose cambiano sul Colle del Melogno (3ª categoria di 8,9 km al 4,3%), l'unico GPM di giornata. Davanti arriva la Visma con Tratnik, e il vantaggio scende rapidamente a 4'14". Ritmo importante quello dello sloveno, tanto che Jakobsen (dsm) e Gaviria (Movistar) perdono contatto. Una volta arrivati in cima al Melogno, tra le nuvole e la nebbia, Calmejane si prende i punti per la maglia azzurra, mentre il gruppo taglia altri trenta secondi alla fuga. In grossa difficoltà Jakobsen, lontano dalla condizione ottimale.

Quanta fatica Jakobsen! L'olandese si stacca in salita a più di 100 km dal traguardo

Colla del Bresca (NO GPM, 1.5 km all'8.5%), a 75 dall'arrivo, non presenta particolari difficoltà per i corridori, e infatti la situazione non cambia. Idem dopo lo sprint di Altare, dove Jakobsen, scortato e aiutato dai compagni di squadra, riesce a rientrare nel gruppo. Molto più delicata invece la discesa bagnata verso Savona, con Calmejane che dice basta e lascia andare Muñoz e De Bod. Nel gruppo sale la tensione, e a farne le spese è Bini Girmay. L'uomo di punta dell'Intermarche cade due volte nel giro di pochi chilometri (la prima con Trentin, O'Connor, Molano, ecc..) e abbandona la corsa rosa.

"Tutti giù per terra al Giro!": caduta sotto la pioggia. Girmay fatica a rialzarsi

Tra Finale Ligure e Pietra Ligure, finalmente, la pioggia lascia in pace i corridori. C'è il sole nei pressi del mare, e il gruppo trova motivazioni extra per continuare la caccia su Muñoz e De Bod (due minuti di vantaggio a 37 dall'arrivo). L'aggancio, dopo tanto rincorrere, avviene all'altezza dei -5, poco prima dell'ultima asperità di Capo Mele (NO GPM, 1,6 chilometri al 4,3%). Il plotone assorbe e accelera ulteriormente, in modo da preparare a regola d'arte la volatona di Andora. Girmay è out, ma Milan e Merlier hanno tanta voglia di combattere.

Tutti aspettano Pogacar ma è Ganna che attacca sul Capo Mele! Rivivi la sparata

Tuttavia, il più scatenato quando la strada sale è Pippo Ganna, che dopo la fuga del mattino prova ad anticipare tutti quanti. Pasqualon (Bahrain), Fiorelli (Bardiani) e van Poppel (Bora) si gettano all'inseguimento, ma rimbalzano male. L'azione del classe 1996 è magistrale: scollina da solo con una decina di secondi. Dietro però sono molto organizzati, e il treno della Lidl-Trek chiude all'altezza dei -500mt. Si arriva così alla volata, molto concitata. Sul lato destro esplode Milan, che questa vota resiste alla rimonta dei suoi avversari e trova la seconda vittoria in carriera al Giro. Sul podio Groves (Alpecin) e Bauhaus (Bahrain), quarto Kooij (Visma).

Giro d’Italia | 4. Etappe mit Siegerehrung

Dove e quando seguire il Giro d'Italia 2024 in Diretta tv e live streaming

Il Giro d'Italia 2024 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su smarthpone e tablet.

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A quanto ammonta il montepremi?

Per questa edizione 2024 gli organizzatori hanno mantenuto il montepremi degli anni passati, con il vincitore del Giro d'Italia che guadagnerà circa 265 mila euro, anche se siamo ancora molto lontani rispetto al montepremi che offre il Tour de France. 11 mila euro al vincitore di ogni singola tappa, 20 mila euro al supercombattivo. Ecco il montepremi completo.

Il montepremi della generale

ClassificatoPremio*1.265.668€2.133.412€3.68.801€4.21.516€5.18.154€6.13.588€7.13.588€8.10.725€9.10.725€10.7.863€

*comprende sia il premio UCI, sia quello RCS comprensivo di tutti gli sponsor

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