Toni Servillo e Ficarra e Picone: la strana coppia di "La stranezza ...

17 giorni ago

Toni Servillo e Ficarra e Picone: la strana coppia di “La stranezza” arriva su Rai 1

La stranezza - Figure 1
Foto Io Donna

In prima serata il film su Luigi Pirandello diretto da Roberto Andò

Quattro David di Donatello e un Nastro d’argento. Sono i premi vinti da La stranezza, film del 2022 diretto da Roberto Andò, con protagonista Toni Servillo nei panni di Luigi Pirandello, in onda stasera alle 21.30 su Rai 1. Nel cast, anche Ficarra e Picone.

La stranezza, trama del film

La storia prende le mosse nel 1920. Luigi Pirandello ha da poco pubblicato Il fu Mattia Pascal, con cui ha ottenuto un buon riscontro da parte del pubblico. Torna in terra natia per il compleanno dell’amico e collega Giovanni Verga. Appena arrivato a Girgenti, nell’Agrigentino, scopre che Maria Stella (Aurora Quattrocchi), la balia che lo ha allevato, è morta.

In onore dell’affetto che lo lega alla donna, decide di organizzare un funerale importante. Si rivolge a Sebastiano Vella (Salvatore Ficarra) e Onofrio Principato (Valentino Picone), due becchini sui generis. Nessuno dei due lo riconosce e gli dicono di essere alla prese con l’allestimento di uno spettacolo di teatro amatoriale. Inoltre, hanno messo su una compagnia di paese senza pretese.

Lo scrittore attraversa un momento personale piuttosto critico. Non è ancora il drammaturgo Premio Nobel, si barcamena come può per guadagnare a sufficienza e soprattutto deve fronteggiare la malattia mentale della moglie Antonietta Portolano. Le difficoltà materiali del quotidiano acuiscono la sua crisi creativa. E l’incontro con Sebastiano e Onofrio ha un risvolto positivo. Ha in mente alcuni personaggi su cui vorrebbe lavorare e che, in fondo, stanno sempre lì nella sua testa a tormentarlo. Potrebbe essere l’occasione giusta per dare loro vita.

“La stranezza”, Ficarra e Picone (Lia Pasqualino)

Luigi Pirandello e la prima di Sebastiano e Onofrio

Non sa, però, che Sebastiano e Onofrio conducono due vite molto distanti dalla sua. Nofrio ha ereditato l’azienda di pompe funebri dal suocero ed è incastrato in un matrimonio infelice. Bastiano, invece, non è sposato, si sollazza frequentando il bordello del paese e esercita un controllo smodato sulla sorella Santina (Giulia Andò). È geloso e non vuole che gli uomini le si avvicinino.

Quando Pirandello comincia a frequentare la compagnia, deve fare i conti con gli affari piuttosto ambigui di un impiegato comunale che riuscirà a rimandare il funerale di Maria Stella. E poi anche con le personalità di Bastiano e Nofrio, che ben rappresentano i componenti della compagnia teatrale sgangherata.

Nonostante la distanza che li separa, lo scrittore trova quasi conforto e ispirazione nei due becchini. Non abbandona il progetto e si arriva al giorno della prima. La Compagnia Filodrammatica Siciliana Principato e Vella debutta al Teatro di Santa Lucia. Pirandello non partecipa, assiste solo di nascosto, e anche questo evento è funestato dalle avversità. Tra tutti, l’impiegato comunale è convinto di essere nella realtà il protagonista della pièce e interrompe lo spettacolo per protestare.

Il dramma prosegue quando Fofò, da sempre innamorato di Santina, scopre che è l’amante di Nofrio e che i due progettano di scappare insieme. Fofò rivela tutto a Bastiano, che va in escandescenze, ma sul palcoscenico. Pirandello assiste a quella che sembra essere una commedia fuori dagli schemi, a cui il pubblico reagisce divertito. È in quell’istante che la vena creativa torna finalmente a farsi sentire.

“La stranezza”, Toni Servillo.

La stranezza, il finale e il cast

Trascorrono sei mesi e gli equilibri sono cambiati. Bastiano è sempre a Girgenti, mentre Nofrio si è trasferito a Catania insieme con Santina. Entrambi ricevono un invito da parte per assistere a una prima al Teatro Valle di Roma. Il mittente è Pirandello e lo spettacolo si intitola Sei personaggi in cerca d’autore. I due si incontrano nuovamente sul treno e durante il viaggio trovano il modo di riappacificarsi.

È il 1921 e la pièce non riceve consensi unanimi. Anzi, al termine dello spettacolo parte del pubblico dà via a una protesta definendolo una buffonata. Pirandello è costretto a darsi alla fuga insieme alla figlia, ma un attimo prima di lasciare il teatro chiede all’assistente di scena se sono stati ritirati i biglietti per Onofrio Principato e Sebastiano Vella. Ecco intervenire la stranezza, con colpo di scena finale.

L’assistente non ne sa nulla. Bastiano e Nofrio, però, ricompaiono in teatro, vuoto e buio, e si sentono soddisfatti di aver adempiuto al proprio dovere. Nelle carte ufficiali non c’è traccia dei due becchini e chissà che non siano frutto della mente dello scrittore. Quel che è certo è che Sei personaggi in cerca d’autore diventerà uno dei più grandi successi di Luigi Pirandello, facendogli ottenere il Premio Nobel nel 1934.

Completano il cast Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Renato Carpentieri, Rosario Lista, Galatea Ranzi, Fausto Russo, Aldo Failla, Mario MIgliucci, Tuccio Musumeci, Angelo Del Romano, Tiziana Lodato e Brando Improta.

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