GP Miami, primo trionfo per Lando Norris! Verstappen è 2°. Ferrari ...

13 giorni ago
Lando Norris

L'inglese della McLaren è finalmente riuscito a conquistare la prima vittoria della carriera in F1: decisivo il pit stop effettuato in regime di Safety Car. Secondo il leader iridato della Red Bull, terzo il Cavallino con Charles davanti a Sainz

Giornalista

5 maggio 2024 (modifica il 6 maggio 2024 | 00:38) - MIAMI (USA)

Finalmente Lando Norris! L’inglese della McLaren è meritatamente entrato nell’esclusivo club dei vincitori di un GP di Formula 1 e si è liberato del poco invidiabile record di 15 podi senza alcuna volta sul gradino più alto. Lando ci è riuscito a Miami, al suo GP numero 110, la sesta gara di questo Mondiale che comunque ha visto arrivare secondo il solito Max Verstappen, stavolta tradito da una macchina che non gli ha permesso di andare ad attaccare l’inglese che si è ritrovato in testa alla gara anche grazie alla fortunata coincidenza di una Safety Car uscita poco prima della sua unica sosta ai box. Un pizzico di buona sorte che non toglie nulla ai meriti del 24enne talento inglese, diventato finalmente re di un GP. La Ferrari ha lottato bene,  ma si è dovuta accontentare del terzo posto con Leclerc e del quarto con Sainz. A punti anche Perez, Hamilton, Tsunoda, Russell, Alonso e Ocon.

un caso o forse no

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Questa gara ha però detto che la Red Bull non è così invincibile, a giudicare dal grande passo in avanti fatto proprio dalla McLaren, il team guidato dal nostro Andrea Stella che qui portava un cospicuo pacchetto di aggiornamenti. Quelli che avrà anche la Ferrari nel prossimo GP a Imola. Curioso che questo “ribaltone” sia arrivato nel primo GP in cui Adrian Newey ha dato l’addio alla Red Bull. Solo un caso? Al via il protagonista in negativo è Perez. Il messicano alla 1 si è infilato a fionda per provare a passare Leclerc e nell’andare lungo ha consentito al monegasco di mettersi dietro a Verstappen, partito benissimo, e davanti a Sainz, che era scattato meglio di lui. Lo spagnolo ha perso velocità e si è così ritrovato saltato anche da Piastri, lestissmo a portarsi in terza posizione con la sua McLaren. Perez ha perso la quinta posizione pure da Norris, poi sorpassato nel corso del primo giro. Verstappen ha iniziato a macinare il suo ritmo e dietro, a sorpresa, non è stato Leclerc il primo inseguitore, ma Piastri, che al quarto giro ha scavalcato la Ferrari di Charles. 

i primi pit stop

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Mentre Hamilton, partito con le dure, si è messo a battagliare duramente con Hulkenberg, Verstappen ha tenuto il margine su Piastri intorno ai 3 secondi, con l’australiano incalzato dalle due Ferrari. Del gruppo di testa è stato Perez il primo a fermarsi per il pit stop, al 18° giro: il messicano è tornato in pista in decima posizione. La gomma media, pronosticata reggere almeno 21 giri, ha portato la Ferrari a decidere la prima sosta di Leclerc al giro 20. Charles è tornato dentro in sesta posizione tra le due Mercedes. Non ci ha messo niente il ferrarista a prendere Hamilton, infilato con decisione. 

safety car decisiva

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La gara si è accesa al giro 22 con errore di Verstappen che è andato lungo in una frenata e ha colpito un birillo di segnalazione delle chicane. Virtual Safety Car per permettere ai commissari di pista di rimuoverlo e sosta di Verstappen al giro 24: l’olandese è tornato in gara in quarta posizione davanti a Leclerc. Davanti, invece, Piastri, Sainz e Norris hanno proseguito con la gomma media fino al 28° giro, quando sono entrati l’australiano e lo spagnolo. E appena sono tornati dentro, ecco il colpo di scena della Safety Car, entrata per incidente tra Sargeant e Magnussen, colpevole dello speronamento alla Williams e quindi penalizzato di 10 secondi. Un colpo di fortuna per Norris, che ha potuto effettuare la sua sosta al giro 30 e restare così inaspettatamente al comando davanti a Verstappen. 

contatto sainz piastri

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Ripartenza della gara al giro 33 e subito Norris velocissimo a togliere il Drs a Verstappen. Dietro, invece, super duello tra Piastri e Sainz, che ha tentato un attacco, ma è stato respinto con manovra molto al limite dal pilota della McLaren. Per i commissari difesa legittima. Sainz, furioso, ha dovuto ricominciare tutto e al giro 40 è riuscito a infilare il rivale, che ha calcolato male l’incrocio e ha così danneggiato la sua ala anteriore sulla posteriore destra di Sainz. Per Piastri rientro ai box per le riparazioni e gara rovinata. Ma non era proprio questa la giornata nera della McLaren. Davanti, infatti, gli astri si sono finalmente allineati alla perfezione per Lando Norris, che ha non ha dato la minima possibilità di avvicinarsi a Verstappen ed è andato a vivere la prima grande gioia della carriera. 

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