MG 3: Ibrida scattante a buon prezzo

13 giorni ago
MG

Supergarantita

Il marchio britannico MG, di proprietà del gruppo cinese Saic, debutta nel settore delle utilitarie con la 3 (prodotta in Cina). Si tratta di una cinque porte lunga 411 cm, dalle forme morbide e con un frontale piuttosto sportivo. Disponibile per ora solo nella versione ibrida full da ben 194 CV, la MG 3 è già in vendita, con prime consegne a maggio 2024. I prezzi sono molto competitivi per il tipo di auto. La MG 3 Standard, con tutti gli aiuti alla guida obbligatori da luglio 2024 (fra cui la frenata automatica e il mantenimento in corsia), il “clima” automatico, l’impianto multimediale con schermo di 10,25”, il navigatore, Android Auto e Apple CarPlay e la retrocamera, costa 19.990 euro. La Comfort (21.490 euro) aggiunge i retrovisori sbrinabili e  ripiegabili elettricamente, le bocchette per l’aria riservate a chi siede sul divano e le ruote in lega di 16”, anziché in acciaio di 15”. La più ricca Luxury del test, proposta a 23.490 euro, offre anche il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori, i fari full led (nelle altre sfruttano lampade alogene) e le telecamere con vista a 360°. Di serie per tutte la garanzia di 7 anni o 150.000 km. In autunno dovrebbe aggiungersi la MG 3 solo a benzina, probabilmente con un 1.5 da circa 100 CV; il prezzo sarà sensibilmente più basso (ipotizziamo sui 16.000 euro).

Sfrutta molto l’elettrico

Il sistema full hybrid della MG 3 utilizza un motore a corrente da ben 136 CV, alimentato da una batteria da 1.8 kWh: un valore elevato per una full hybrid. Queste scelte mirano a far viaggiare il più possibile l'auto in elettrico, risparmiando carburante. La logica di funzionamento prevede che fino a 50 km/h sia praticamente solo l’unità elettrica a muovere le ruote e che il suo contributo rimanga preponderante anche fino a 80 km/h. Nell’arco di queste velocità il motore a benzina, un 1.5 da 102 CV, si attiva solo quando serve più sprint o per far girare il generatore che alimenta la batteria (montata sotto il divano). Oltrepassati gli 80 km/h, l’unità a “pila” lascia il ruolo di motore “principale” al quattro cilindri e la parte elettrica dà una mano più che altro nello spunto. Il 1.5 è collegato a un tradizionale cambio automatico: visto il consistente apporto del motore a corrente quando si viaggia a bassa velocità, sono stati ritenuti sufficienti tre rapporti nel “range” di maggior utilizzo del 1.5, compreso fra 80 e 170 km/h di velocità massima. Del resto, i 194 CV di potenza combinata sono parecchi, e secondo la casa la MG 3 può scattare da 0 a 100 km/h in appena 8 secondi.

Semplice e accogliente

L’abitacolo della MG 3 è piuttosto ampio e può ospitare comodamente quattro adulti. L’atmosfera è austera, semplice, con rivestimenti ben lavorati ma senza troppe ricercatezze (quasi tutte dure le plastiche). La plancia, dall’andamento lineare, è sormontata da due schermi. Quello di 7” del cruscotto ha una grafica semplice e poco configurabile (si possono solo richiamare alcune informazioni sulla destra), ma “dice” tutto quel che serve; alcune scritte piccole non si leggono bene. Anche nel display di 10,25” al centro della plancia, da cui si gestiscono i servizi di bordo, le scritte hanno dimensioni piuttosto ridotte, e la gestione è un po’ complicata. Per esempio, se si sta usando il navigatore e si desidera intervenire sul “clima”, occorre entrare nel menù e sostituire la mappa con i comandi per l’aria. Alti e bassi nella dotazione; i posti dietro hanno le bocchette del “clima” e una presa Usb dedicate, nonché le maniglie di appiglio nel soffitto; mancano, però, la piastra di ricarica senza filo per i telefonini e la regolazione in profondità per il volante (cosa che non aiuta certo a trovare la migliore posizione di guida). Apprezzabile, per una full hybrid, la capienza del baule a divano in uso: 293 litri a divano in uso.

Briosa

A bassa velocità, la MG 3 dà quasi la sensazione di essere un’auto elettrica. Il motore a “pila” muove con fluidità e prontezza la piccola MG. L’intervento del 1.5 a benzina è minimo; lo si nota di più oltrepassati i 50 km/h, ma anche nelle accelerazioni più decise la sua “voce” non dà molto fastidio. Nelle modalità di guida (selezionabili col tasto nel tunnel) Normal e Sport, capita che in partenza il sistema antipattinamento lasci slittare per alcuni istanti i pneumatici sull’asfalto, mentre è più difficile che capiti in Eco, quando l’erogazione dei motori è addolcita. Comunque, le differenze nella reattività dell’auto non sono molto incisive. Un’altra regolazione riguarda l’intensità della frenata rigenerativa: la scelta è fra tre livelli (molte rivali ne offrono soltanto due), da scegliere, però, sfogliando i menù del display al centro della plancia: scomodo. 

Erogazione fluida e corposa

Anche se i cavalli sono tanti, la MG è piuttosto pesante (1308 kg): non aspettatevi un comportamento da piccola sportiva. La spinta è consistente, ma più progressiva che grintosa; i limiti di tenuta di strada ci sono parsi piuttosto buoni, ma il rollio in curva si nota, e non sempre lo sconnesso viene filtrato con dolcezza. Lo sterzo, non eccessivamente leggero, è abbastanza preciso e poco demoltiplicato; ben modulabile il pedale del freno. Quanto al consumo, nel test su strade collinari affrontate alternando una guida brillante a una tranquilla, il computer di bordo ha indicato una media di circa 20 km/l. Infine, una considerazione sul navigatore: indica anche la presenza degli autovelox fissi, emettendo un segnale sonoro molto fastidioso.

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