È morto Steve Albini, leggendario produttore dei Nirvana

11 giorni ago
Steve Albini

diRedazione Spettacoli

Cantante, chitarrista e produttore discografico aveva solo 61 anni

«Quanti ragazzi vorrebbero essere frustati dalla chitarra di Steve Albini?». Così scriveva Kim Gordon nel 1988. Ora quella frusta se ne è andata. Steve Albini (Pasadena, 22 luglio 1962 – Chicago, 8 maggio 2024), cantante, chitarrista, produttore discografico, è morto a soli 61 anni.
Albini È stato il front man di band fondamentali come i Big Black, i Rapeman e gli Shellac (questi ultimi ancora in attività). È stato anche il fondatore della compagnia Electrical Audio, che opera con due studi di registrazione a Chicago e negli anni si è imposta come una delle più importanti realtà del rock indipendente.

Guru della scena alternativa americana, il «tocco» produttivo di Albini presentava della caratteristiche ricorrenti così peculiari (voce mixata insolitamente bassa, basso predominante sulla chitarra, ripresa ambientale della batteria, utilizzo di riverberi naturali catturati da una moltitudine di microfoni vintage) da risultare inconfondibile, quasi un marchio di fabbrica. C’era lui dietro l’album «In Utero» dei Nirvana. A proposito del rapporto con Kurt Cobain disse: «Non ho mai cercato di diventare un suo amico perché sapevo che chiunque intorno a lui stava cercando di intrufolarsi nel suo mondo come un parassita. Io volevo che lui sapesse che non doveva preoccuparsi di questo con me. Non gli ho mai fatto pressioni per avere con lui un rapporto confidenziale. Ma lo vedevo mentre lavorava e ho potuto constatare che era estremamente serio a proposito della sua musica, la sua passione era autentica». Nella sua carriera anche un curioso episodio  per il quale fu anche criticato:  la decisione di dedicare a Benito Mussolini un 45 giri con venature sarcastiche chiamato «Il Duce».

8 maggio 2024 ( modifica il 8 maggio 2024 | 20:24)

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