Proclamato il Sindaco di Lecce, parte ufficialmente 'L'Adriana' ter

3 giorni ago
Adriana Poli Bortone

La sala consiliare di Palazzo Carafa era gremita, come accade in queste occasioni, solo posti in piedi.

In tanti erano presenti nel Palazzo di Città, consiglieri vecchi e nuovi, l’Arcivescovo di Lecce, politici di lungo e breve corso e, naturalmente, tanti cittadini comuni.

Adriana Poli Bortone, nel pomeriggio di oggi, è stata proclamata primo cittadino di Lecce e da oggi parte ufficialmente la terza Consiliatura con a capo la “Lady di Ferro” della politica salentina.

“Ho comincia questa mia nuova esperienza con un saluto ai dipendenti comunali, perché senza di loro non si possono fare molte cose”, ha affermato il primo cittadino.

Il ritorno

“L’emozione a indossare ancora la fascia tricolore? A dire la verità è come se fossi uscita ieri, mi è sembrata una cosa, scusate l’ambizione, pressoché naturale. C’è stata emozione, ma non posso dire che mi abbia scosso tantissimo. Ho ritrovato le mie cose, ho ripreso un divano a cui sono molto affezionata e ho iniziato a sistemare la scrivania, perché tra poco so che sarò sommersa dalle carte e conoscendomi le leggerò tutte e non sapendo dove metterle ho chiesto alcuni scaffali”.

L’appello ai cittadini

“O chiesto ai cittadini di dirmi tutto ciò che non va, altrimenti come si fa a conoscere i problemi? Non ci sono ancora i comitati di quartiere, le consulte non hanno funzionato bene, anche se, a dire il vero, hanno una funzione differente e naturalmente i leccesi, adesso devono dirmi tutto ciò di cui hanno bisogno altrimenti come faccio? Ci sono tante cose da fare, ma al momento bisogna dare priorità ad alcune”.

Le povertà

“Il Vescovo ci ha richiamato a porre l’attenzione sulle povertà, riconosco di aver risposto con una punta di polemica dicendo che se lo ha fatto evidentemente ha preso atto che non c’è stata attenzione su questi argomenti. Rientra proprio nel nostro programma dare importanza a tutto questo, rivedendo anche l’utilizzo dei fondi degli ambiti e ponendoci in termini propositivi, rispetto alle opportunità che possono arrivare da altri canali di finanziamento. Le povertà sono veramente tante e possiamo cominciare subito da quegli 80 appartamenti che sono rimasti chiusi e inutilizzati per tanto tempo, con un’emergenza casa che è diventata esponenziale”.

I giovani

“Ho due nipoti, una più discreta, l’altra più vivace ed è la più piccola. Più che un Assessorato alla gioventù, nel programma ho ipotizzato un cantiere giovani, il che significa che finalmente daremo spazio a quella Delibera, approvata all’unanimità qualche anno addietro su proposta del Consigliere Giorgio Pala, di dare vita a un consiglio composto dagli studenti universitari e delle scuole per fare sì che questa città sia anche avvertita come universitaria, perché non mi sembra ci sia ancora tutta questa consapevolezza. Bisogna creare occasioni di nuova e vecchia economia, ho parlato infatti di antichi mestieri da affiancare a nuove professioni. Bisognerà essere capaci di creare una nuova filiera del lavoro attraverso tutte istituzioni presenti in città e che possono lavorare a partire dall’orientamento, per arrivare alla possibilità concreta di dire ai ragazzi se possono, per esempio, lavorare in un distretto della metalmeccanica, perché far venire sempre operai da fuori?  Possiamo lavorare in termini di formazione, soprattutto con l’Università che ha tante branche di interesse e può venirci decisamente incontro. Bisogna sapere dove incominciare il percorso e dove può finire in termini lavorativi”.

Il caso “Lidl”

“Per quel che riguarda il caso Lidl, il Sindaco ha presentato quel problema in Consiglio Comunale in una maniera che mi è sembrato possa essere portato alla risoluzione, a tal punto che ho votato quella Delibera, l’ho conservata e mi è sembrata abbastanza razionale. Adesso la rileggerò insieme agli uffici, bisognerà confrontarsi e vedere se quel caso possa essere risolto come diceva il primo cittadino. Non ho alcun pregiudizio nei riguardi della attività di chi mi ha preceduto se possono essere portate a termine, lo faremo con piacere, su altre bisogna intervenire, come ho dovuto fare. Nelle ultime ore del suo mandato mi dispiace che il Sindaco, proprio questa mattina, abbia fatto un provvedimento di annullamento di un servizio e sinceramente poteva evitare di fare una cosa del genere, su cui dovrò intervenire”.

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