Sonny Boy è il ritratto di “un uomo che non ha più nulla da temere e nulla da nascondere”. Un uomo che ha preso tutto dalla vita, che ha amato profondamente il lavoro di attore scrivendo il suo nome in maniera indelebile nella storia del cinema e non solo. Ci sarà molto da leggere nell’autobiografia di Al Pacino (83 anni) annunciata da Penguin Random House, che arriverà in libreria il prossimo 8 ottobre in versione libro con copertina rigida, ebook e audiolibro, con la voce narrante dell’autore.
Announcing the forthcoming memoir from Al Pacino, publishing on October 8th. Sonny Boy is a revelatory account of a creative life in full, and Pacino details all of his great roles, his essential collaborations, and his important relationships. Preorder: https://t.co/pKrt4J7QUN pic.twitter.com/MREGdXW8Xv
— penguinpress (@penguinpress) March 11, 2024"Avere la possibilità di riflettere su ciò che la recitazione mi ha permesso di fare e sui mondi che mi ha aperto è stata un'esperienza incredibilmente personale e rivelatrice", ha affermato Al Pacino parlando del suo libro di memorie in cui ripercorre la sua straordinaria carriera, dal teatro d’avanguardia di New York a ruoli che lo hanno reso star, le collaborazioni e le relazioni più importanti.
La foto che lo ritrae in copertina risale ai tempi dei suoi brillanti esordi al cinema: è sul set del film Lo spaventapasseri (Scarecrow, 1973) di Jerry Schatzberg, premiato a Cannes, girato tra Il Padrino e Serpico e seguito subito dopo dal Padrino Parte II e Quel pomeriggio di un giorno da cani: quattro nomination di fila agli Oscar tra il 1973 e il 1976, anche se dovrà aspettare il 1993 per stringere finalmente tra le mani l’ambita statuetta, l’unica tra le nove candidature, conquistata per il remake americano di Profumo di donna (Scent of a woman) nel ruolo che fu di Vittorio Gassman nel film originale di Dino Risi.
All’epoca Al Pacino, poco più di trent’anni, aveva già vissuto diverse vite. Nato a New York nel 1940 in una modesta famiglia di origini italiane, il suo racconto inizia dalla giovinezza. Il padre se ne va quando lui aveva due anni e lascia da soli la ex moglie, una donna amorevole ma mentalmente malata, e il figlio, costretti a trasferirsi nel South Bronx dai nonni materni. Cresce per le strade del quartiere ma grazie a un insegnante che vede in lui il talento per la recitazione, arriva nella leggendaria High School of Performing Arts di New York (quella poi raccontata in Fame-Saranno famosi). Nella buona e nella cattiva sorte, nella povertà e nella ricchezza e ancora nella povertà, attraverso il dolore e la gioia, la recitazione diventa la sua ancora di salvezza, la sua comunità, la sua tribù. Frequenta il teatro d'avanguardia a New York, facendo lavori saltuari per sostenere la sua arte, e nel ‘69 ottiene il suo primo Tony per lo spettacolo Does a tiger wear a necktie?
Nello stesso anno debutta al cinema e nel 1971 il suo primo ruolo da protagonista in Panico a Needle Park di Jerry Schatzberg. L’anno seguente è il figlio di Don Vito Corleone, Marlon Brando, di cui prenderà il posto nel film successivo della saga di Francis Ford Coppola. Il resto fa parte della storia del cinema, e nel libro Al Pacino ripercorre nei dettagli i ruoli più importanti della sua carriera. Ma, come anticipa la casa editrice annunciando il volume, il filo rosso che accompagna il racconto è l’amore e lo scopo nella vita. L’amore può deluderti e puoi essere sconfitto nelle tue ambizioni: le stesse luci che brillano possono anche affievolirsi. Ma Al Pacino ha avuto la fortuna di innamorarsi profondamente di un mestiere prima di avere la più pallida idea di quanto sarebbe stato ricompensato, e non ha mai smesso di amare il suo lavoro di attore. E questo ha fatto la differenza.