Come funziona "Noos" di Alberto Angela. Al debutto stasera con ...
Come funziona “Noos” di Alberto Angela. Al debutto stasera con Harrison Ford in studio
Sei puntate per raccontare le ultime scoperte in fatto di scienza, biologia e ambiente
di Elsa Ungari
Questa sera alle 21.25 su Rai 1 va in onda la prima puntata di Noos, nuovo programma di divulgazione scientifica ideato e condotto da Alberto Angela (assieme a Samantha Cristoforetti e Dario Fabbri). Appuntamento che terrà compagnia per tutta l’estate.
La nuova serie dedicata alla divulgazione scientifica, in sei puntate sempre in prima serata su Rai 1, prende il posto storicamente occupato da Superquark ed è un programma completamente nuovo pur mantenendo i punti di forza del suo predecessore. Alberto Angela ci racconterà infatti le ultime scoperte nei campi della medicina, della genetica, delle neuro-scienze e della biologia ma con un occhio anche all’archeologia, alla paleontologia e alle più importanti innovazioni tecnologiche, energetiche e ambientali. Il tutto sempre spiegato in maniera comprensibile dal figlio del grande Piero che sarà in studio immersivo e pieno di effetti speciali con ospiti e servizi.
Questa prima puntata infatti potrà vantare non solo la presenza di Paola Cortellesi – che racconterà la “storia” di alcune lettere del nostro alfabeto attraverso la loro grafia – ma anche un’intervista esclusiva a Harrison Ford, protagonista di Indiana Jones 5 che è uscito ieri nelle sale italiane. Per quanto riguarda gli ospiti fissi invece, a fianco di Alberto Angela troveremo l’astronauta Samantha Cristoforetti e il giornalista Dario Fabbri. La partecipazione di questi esperti permetterà di esplorare argomenti come lo spazio, la distribuzione delle risorse globali e le conseguenze geopolitiche connesse.
L’eredità di papà PieroNel solco dell’indimenticato divulgatore scientifico, scomparso lo scorso anno dopo una breve malattia, Alberto Angela ha voluto omaggiare l’illustre genitore fin dal titolo del suo nuovo programma. Noos (pronunciato “nos”) infatti deriva da una forma antica del termine greco “nous”, che denota intelletto e conoscenza, simboleggiando la scoperta e l’acquisizione di nuove informazioni e idee. L’ispirazione deriva dal programma televisivo del 1998 Viaggio nel cosmo, in cui Piero Angela esplorava l’universo, con Alberto in studio a fare da “navigatore”, a bordo di un’astronave chiamata per l’appunto Noos.
Alberto Angela nello studio di “Noos”. (Ufficio Stampa Rai)
Proprio per questo motivo, il divulgatore ha dichiarato sui suoi canali social ufficiali «È un omaggio alle esplorazioni nel sapere di mio padre e, al tempo stesso, rappresenta la continuazione dei viaggi nello spazio interstellare della conoscenza». Un ricordo indelebile, quello di papà Piero, che Angela continua a tenere vivo anche nelle sue ospitate televisive. Come quando, prima che chiudesse i battenti su Rai 3 Che Tempo Che Fa, il giornalista ha regalato alcuni aneddoti privati a Fabio Fazio che hanno fatto emozionare gli spettatori.
«C’è una cosa che univa tutte le immagini ed era il suo sorriso: quella è la chiave, il segreto» ha detto con voce commossa «La fase artigianale del lavoro è la cosa fondamentale, lui l’ha portata avanti tutta la vita. Lui non scriveva con il computer o il cellulare, lui scriveva sempre a mano. La semplicità sia nelle parole sia nel modo di ragionare che gli permetteva di vedere lontanissimo è forse uno dei suoi segreti».
La polemica con la Rai e Lucio PrestaDa sempre lontano dal gossip e dalle dispute, qualche giorno fa, in un’intervista al quotidiano Il Messaggero, Alberto Angela ha lanciato qualche frecciatina polemica nei confronti di “mamma” Rai. Il divulgatore infatti ha dichiarato, ad esempio, di guadagnare meno rispetto ad Amadeus e che, in caso la sua presenza non fosse gradita, sarebbe pronto a traslocare in altri palinsesti.
Frasi che hanno fatto inviperire Lucio Presta, il potentissimo agente televisivo che in scuderia ha proprio il conduttore del Festival di Sanremo. Presta ha invitato così Angela, sempre via social, a pubblicare i suoi guadagni e a compararli con i ricavi pubblicitari di entrambi.
In risposta alle dichiarazioni di Presta, Alberto Angela ha dichiarato al portale Fanpage.it di non essere interessato a discutere sul proprio compenso e, soprattutto, di non voler litigare con l’agente tv. Provando così a gettare un po’ di acqua sul fuoco.
«Non mi sembra il caso di aprire una discussione sui compensi, non è il mio stile. Io sono un divulgatore scientifico e il mio obiettivo è quello di comunicare la scienza al pubblico. Non ho nulla contro Lucio Presta, ma non mi sembra il caso di entrare in polemica con lui».