Stanotte a Roma, il viaggio di Alberto Angela nelle bellezze della ...
Alberto Angela torna questa sera, in prima serata su Rai 1, con una trasmissione-evento prodotta da Rai Cultura: “Stanotte a Roma”.
Dopo “Stanotte a San Pietro”, dedicata alle meraviglie del Vaticano, Angela è di nuovo nella Capitale, per un dialogo a tu per tu con le meraviglie della Roma antica, barocca e contemporanea, quando la città, avvolta nel silenzio, torna a rispecchiarsi nella sua storia millenaria.
La trasmissione racconta, insieme a grandi protagonisti di oggi, i tanti aspetti per cui Roma ha sempre saputo farsi amare, sia dai suoi abitanti, sia dai viaggiatori.
Tanti i set notturni esplorati da Alberto Angela: Castel Sant’Angelo, la scalinata di Trinità dei Monti, il Colosseo, il Foro Romano, il Campidoglio, il Pantheon, la Fontana di Trevi, la Galleria Borghese, La Bocca della Verità, l’isola Tiberina, il fontanone del Gianicolo, Piazza Navona, la Galleria Doria Pamphili.
Non mancano anche destinazioni meno conosciute come l’ipogeo di Via Dino Compagni, Piazza Mincio con gli edifici progettati dall’architetto Gino Coppedè, la villa-museo di Alberto Sordi.
Quello di questa sera è un viaggio attraverso la storia, l’arte, la musica e il Cinema che, di volta in volta, hanno offerto un’immagine originale di questa città dalla bellezza sfolgorante.
Tanti gli artisti che accompagnano Alberto Angela nel suo itinerario: Claudio Baglioni, protagonista di una performance musicale all’interno del Colosseo; Giancarlo Giannini, già co-protagonista di tutti gli speciali della serie “Stanotte a…” in un percorso sulle tracce della Roma cinematografica; Edoardo Leo ed Emanuela Fanelli, interpreti della scena romana contemporanea. Tosca poi è la protagonista di un omaggio musicale a Gabriella Ferri; Antonella Ruggiero, interprete di un’emozionante versione di “Vacanze Romane”; Eleonora Abbagnato e la scuola dell’Opera di Roma danzano su musiche di Ennio Morricone alle Terme di Caracalla.
“Stanotte a Roma”, produzione realizzata dalla Rai, diretta da Gabriele Cipollitti, si chiude con i canti di Natale dei Pueri Cantores della Cappella Musicale pontificia Sistina.