Facebook, cosa c'è dietro le pubblicità false dei vip
Negli ultimi giorni vi sarà capitato sicuramente più di una volta di imbattervi su Facebook in contenuti che promuovono un articolo dal titolo “La Banca d'Italia cita Alessia Marcuzzi per le sue dichiarazioni in diretta televisiva”. La notizia, come potete immaginare, è un fake, ma nasconde una truffa ben strutturata che si sta facendo largo sui social, colpendo non poche vittime. Cerchiamo allora di capire di cosa si tratta nello specifico, e come comportarsi per evitare di cadere nella trappola.
La finta intervista ad Alessia Marcuzzi“Fabio Fazio, conduttore di ‘Che tempo che fa’, ha definito Alessia Marcuzzi ‘irresponsabile’ e ha affermato in diretta che ‘informazioni finanziarie di questa portata potrebbero scuotere le fondamenta della società italiana’”. Così, in questi giorni, un post sponsorizzato ha promosso su Facebook l'articolo dal titolo acchiappaclick “Il colloquio è stato interrotto dalle autorità, ma era troppo tardi, visto che Alessia Marcuzzi aveva già raccontato tutto”, accompagnato da un'immagine ripresa da una vecchia intervista del 2019, in cui si vede la conduttrice seduta nello studio di Fazio.
Rovelli Michela
Il contenuto - che Facebook ora ha oscurato perché contenente “informazioni false” - è risultato sin da subito alquanto insolito. Anzitutto, è stato pubblicato e sponsorizzato dalla pagina ufficiale di Marcio Victor, un politico brasiliano eletto nel 2020, che poco a che fare con quello che accade in Italia. Poi, a insospettire gli esperti del settore e gli utenti più attenti è stato l'url della pagina collegata al post incriminato. Nonostante rimandasse a quello che sembrava essere in tutto e per tutto un articolo de La Repubblica, l'url non aveva nulla a che fare con il celebre quotidiano nazionale.
Insomma, l'intero contenuto si è rivelato soltanto uno specchietto per le allodole, utilizzato dai truffatori per attirare l'attenzione degli utenti su un contenuto che promuoveva Immediate Momentum, l'ennesima piattaforma online che promette ingenti guadagni da investimenti in criptovalute. “Adesso immagina quanti soldi ci saranno in bilancio tra un mese. Se investi almeno 250 euro adesso, in 4 settimane si trasformeranno in 6 o anche 7 mila euro. Tutto quello che devi fare è registrarti su Immediate Momentum, ricaricare il saldo e premere un pulsante”. Così si leggeva nel finto articolo de La Repubblica, che utilizzava Alessia Marcuzzi come testimonial di una piattaforma illecita e truffaldina.
Cliccando sul link fornito dalla conduttrice, infatti, gli utenti veniva rimandati a una pagina contenente un form per l'iscrizione, senza alcuna indicazione riguardo il trattamento dei dati personali - il che rappresenta una violazione delle normative europee -. Una volta iscritti, gli utenti avevano l'obbligo di investire 250 euro in azioni che non potevano risultare in alcun modo redditizie, perché inesistenti. La piattaforma Immediate Momentum, così come l'articolo che vedeva Alessia Marcuzzi come protagonista, non è altro che una trappola messa a punto da un gruppo di criminali per sottrarre denaro.
Crescono le truffe sui social: come difendersiLa truffa sui social che ha visto come inconsapevole protagonista Alessia Marcuzzi è soltanto l'ultima di una lunga serie di frodi che sfruttano la popolarità di personaggi noti del mondo dello spettacolo. Nel 2021, per esempio, era stato il volto di Mara Venier ad essere usato per una truffa che partiva da un articolo fake in cui si raccontava come la conduttrice fosse riuscita a guadagnare cifre notevoli con una piattaforma di trading in criptovalute - un segreto che, a detta dei truffatori, avrebbe condiviso soltanto con Damiano dei Maneskin -. Poi, a distanza di anni, sono state tantissime le celebrità utilizzate per attirare gli utenti in truffe simili: Elisabetta Canalis, Chiara Ferragni e Gianluca Vacchi, giusto per citarne alcuni.
Personaggi particolarmente seguiti e apprezzati soprattutto dal pubblico più adulto, che risulta essere proprio quello che predilige Facebook alle altre piattaforme. Non è certo un caso, quindi, che i truffatori abbiano scelto proprio il social di Meta per colpire le proprie vittime. Gli over 45 sono gli utenti che hanno più difficoltà a gestire le dinamiche digitali, il che significa anche che sono il target più semplice da colpire per i malintenzionati, perché faticano a riconoscere quando si trovano di fronte a una truffa. E questo vale tanto per l'Italia quanto per gli altri paesi. In Romania, per esempio, i criminali stanno utilizzando personaggi celebri della televisione e persone coinvolte in incidenti di ogni genere per attirare l'attenzione degli utenti con articoli fake che promuovono piattaforme truffaldine. Così come in Spagna.
Insomma, le truffe sui social media sembrano essere inarrestabili un po' ovunque. Anzi, nonostante siano state segnalate più e più volte da quotidiani e portali di settore, gli utenti continuano a cadere vittime delle frodi che sfruttano l'immagine di personaggi noti. Eppure, difendersi dai truffatori è incredibilmente semplice. Come? Basta seguire qualche piccolo accorgimento.
Anzitutto, quindi, fareste bene a verificare che le notizie che trovate sui social siano veritiere, consultando quotidiani e portali di informazioni affermati, oppure rivolgendovi a un motore di ricerca come Google. E, più in generale, quando un contenuto attira la vostra attenzione su Facebook o su un'altra app, sarebbe opportuno controllare chi lo ha condiviso, a quale url rimanda e quali informazioni contiene la pagina a cui è collegato. Questo dovrebbe bastare per evitare di cadere in truffe che sfruttano la popolarità di Alessia Marcuzzi o di qualunque altra celebrità per attirare la vostra attenzione. Ammesso che non vi lasciate confondere dalla loro fama.