Alex Schwazer, squalifica per doping terminata
"Oggi scade il termine della ingiusta squalifica che ho dovuto scontare per intero. Mi auguro che a nessun atleta venga mai riservato il trattamento che ho dovuto subire in tutti questi otto anni per difendere e tutelare il mio onore e la mia dignità, per provare la mia innocenza, per cercare di ottenere giustizia e per dimostrare la verità".
Alex Schwazer volta pagina. Il campione olimpico di Pechino 2008 ha scontato la squalifica di otto anni per doping che gli è stata inflitta nell'estate 2016, negandogli i Giochi di Rio e di fatto i prossimi di Parigi, una positività che il marciatore azzurro ha sempre contestato. "Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (ed infernale) percorso, quelli che non mi hanno mai abbandonato, quando sarebbe stato facile farlo, quelli che hanno lottato con me e sofferto assieme a me per l'ingiustizia che dovevo sopportare e per il trattamento che mi veniva riservato - scrive sulla sua pagina Instagram Schwazer - Ringrazio, infine, quelli (molti) che dopo aver compreso la mia innocenza ed estraneità ai fatti di cui ero stato accusato, mi hanno fatto sentire (seppur a distanza) il loro affetto e vicinanza, grazie".
Quarant'anni il prossimo 26 dicembre, per il campione altoatesino è il momento di guardare oltre. "Il buio e le tenebre per l'ingiustizia subita faranno ora posto alla luce di un nuovo giorno nel quale potrò accompagnare i miei figli a gareggiare in una piscina o in una pista di atletica senza per questo incorrere in squalifiche (cosa che sarebbe avvenuta fino a ieri)", chiosa con amarezza Schwazer, Il marciatore italiano, campione olimpico della 50 km a Pechino 2008, non potrà prendere parte ai Giochi Olimpici di Parigi: sono scaduti, infatti, i termini per ottenere gli standard di partecipazione, scaduti proprio lo scorso 30 giugno.
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Alex Schwazer - Pechino 2008 - Atletica leggera - 50 km di marcia maschile