Andrea Delogu: «Il divorzio mi ha distrutta, mi dicevano: chi ti ...

18 Ago 2024
Andrea Delogu

diIrene Inzaghi

Intervista all'attrice e conduttrice: «Sul corpo che cambia seguo la "filosofia Bellucci"». Sul divorzio da Francesco Montanari: «Per mesi ho dovuto capire chi fossi. Pensavo di essere molto lucida e di poter superare tutto, ma a volte ho temuto di non farcela»

Spesso quando si parla di cambiamenti crescono in noi l’ansia e la paura di non raggiungere i nostri obiettivi. Andrea Delogu, attrice e conduttrice, classe 1982, ha saputo accolto il cambiamento e lo ha trasformato in un motore di progetti televisivi e spettacoli teatrali. Come La porta magica, in onda su Rai2 dal prossimo 7 ottobre, che mette al centro il desiderio di trovare il coraggio di trasformare la propria vita, o come lo show 40 e sto, in cui – spiega – affronta il tema della “maleducazione sentimentale” ovvero «il non preoccuparsi della sofferenza e dei sentimenti che le persone possono provare nei nostri confronti. Ma anche la paura di avere relazioni sia umane che sentimentali».

Innanzitutto, come sta?
«Benissimo, mi sento centrata e soprattutto concentrata. Pensavo che crescendo avrei avuto problemi nel presente, invece più divento grande e più sono contenta e sicura di me».

Qualche giorno prima di compiere 40 anni ha dichiarato che non vedeva l’ora di capire dove era arrivata. È l’Andrea che voleva diventare?
«Sì, sono la donna che volevo essere. È stato difficile, ho sofferto come un cane e probabilmente soffrirò ancora, ma sono contenta. La sofferenza va accettata. Ho passato un paio di anni brutti in cui non riuscivo a vedere la luce, ma adesso sto bene. Magari se ci sentiamo tra un mese non starò bene come adesso, ma ce la farò ancora. Sono cresciuta a San Patrignano dove la gente chiedeva di entrare perché altrimenti sarebbe morta. Queste persone ce l’hanno fatta e mi hanno cresciuta, come posso permettermi io di dire che qualcosa è troppo difficile?».

Dieci anni di analisi l’hanno aiutata?
«Certamente. Pensavo di essere molto lucida, molto forte e di poter superare tutto, ma poi a volte ho temuto di non farcela. Dodici anni fa non riuscivo più a respirare, avevo attacchi di panico che non conoscevo. In quel momento ho capito che dovevo farmi aiutare da un professionista: la mia mente ha bisogno di essere ascoltata e amata, perché non è vero che noi siamo pronti a tutto. Non dico che l’analisi ti può cambiare la vita, ma può modificare la percezione delle cose».

Invece che rapporto ha con il suo corpo?
«Non mi sono mai chiesta come dovevo essere. Ho fatto 11 anni di karate. Mi allenavo molto, ma soprattutto allenavo il mio approccio alla vita. Lo sport è sempre stata la prima cosa. Adesso ho 42 anni, il mio corpo è cambiato, si trasforma ogni giorno e dirle che ora non ci sto attenta sarebbe una bugia. Quando capisco che il mio fisico sta sfuggendo, anche solo per una questione di ormoni, torno in carreggiata. Ho un po’ di cellulite: sono ingrassata, sono dimagrita. Non mi interessa, il mio corpo è bello per questo. Non è facile, però basta imparare a conoscersi».

Cos’è per lei il cambiamento?
«È il coraggio di uscire dalla propria comfort zone. È il coraggio di dire da dove vengo, di cosa ho bisogno, senza aver paura di essere me stessa. Mi spaventa non avere più coraggio, ma questo penso non succederà mai nella mia vita perché è la prima cosa che mi hanno insegnato i miei genitori e le persone con le quali sono cresciuta in comunità».

È vero che dopo i 35 anni il tempo corre più veloce?
«Essendo una persona iperattiva, ho bisogno di fare tante cose altrimenti il mio cervello smette di funzionare. Questo mi aiuta a godermi il presente, anche se con un filo di fiatone. Il tempo che corre, però, lo vedo sul mio corpo: le rughette, che ancora non sono rughe, o i pantaloni che non mi si chiudono. Mi sono approcciata alla filosofia di Monica Bellucci che in tutte le sue interviste dice: “Tu sei il cambiamento”. C’è una demonizzazione del crescere che è sbagliata. Ho fatto su me stessa un percorso di accettazione. Mi sento più sexy adesso di quando avevo il fisico più tonico: non mi vedevo, usavo la mia bellezza senza rendermene conto. Ora mi vedo e mi vado bene così».

Cos’è mutato?
«Quando ho divorziato (nel 2020 dall'attore Francesco Montanari; ndr) ho avuto un altro periodo complicato. Sentivo di aver fallito, non sapevo che sarebbe stato del mio futuro perché quella finita era una storia in cui credevo. Per mesi ho dovuto capire chi fossi. È stato un percorso molto lungo, ho pianto tantissimo, sono stata giorni interi a guardare il soffitto, non sapevo più cosa mi piaceva. Mi ricordo ancora quando il papà di una mia amica, avevo 31 anni, mi disse “sei un po’ vecchia, chi ti prende più adesso”. Ero sola e le sue parole continuavano a rimbalzarmi in testa. Sembra che tu abbia una data di scadenza addosso solo perché sei donna. Poi, però, mi sono guardata allo specchio e ho capito quanto valessi. Da quel momento è iniziato il mio cambiamento, ho ricominciato da me».

Oggi c’è qualcosa che la spaventa?
«La mia paura è tornare in quel buco nero in cui non sapevo più che tipo di persona fossi. Questo timore mi ha spinta a dire, e a capire, quanto vorrei aiutare le persone che si sono trovate, almeno una volta nella vita, nella mia stessa situazione. Sembra una stupidata, però è anche la chiave di tanti miei progetti per l'oggi e per il futuro».

Da qui a dieci anni come si immagina?
«Vorrei vedermi ancora innamorata, che è la cosa che mi renderebbe più felice. Fisicamente, invece, voglio soltanto vivere alla giornata e scoprire sport che ancora non conosco».

Famiglia?
«Mi sento bene così. Con il mio ex marito avevamo pensato di allargare la famiglia, ma adesso le dico: se un giorno arriverà un figlio ne sarò felice, altrimenti va bene lo stesso. Senza fretta. Seguo quello che la natura e il destino decideranno per me».

18 agosto 2024

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