Su Rai 3, un film immagina Peter Pan e Alice come fratello e sorella ...
Arriva su Rai 3 il film Alice e Peter, una ricostruzione fantasiosa su come i piccoli Peter Pan e Alice fossero fratello e sorella prima di dividersi per raggiungere l’Isola che non c’è e il Paese delle Meraviglie. Con un cast di prim’ordine.
Rai 3 trasmette la sera del 26 dicembre in prima visione assoluta il film Alice e Peter. Diretto da Brenda Chapman e interpretato da Angelina Jolie, David Oyelowo, Gugu Mbatha-Raw, Clarke Peters e Derek Jacobi, il film di Rai 3 Alice e Peter ci racconta di come Alice, prima di scoprire il Paese delle Meraviglie, e Peter, prima che volasse fino all’Isola che non c’è, fossero semplicemente fratello e sorella.
Con protagonisti due dei personaggi più amati della letteratura dell’infanzia, il film di Rai 3 Alice e Peter fantastica sulla nascita dei loro due romanzi partendo da un allettante "Che sarebbe successo se...?". E, quindi, che sarebbe successo se il Peter Pan creato dalla fantasia di J.M. Barrie e la Alice nata dall'immaginazione di Lewis Carroll fossero stati in realtà fratello e sorella?
Alice e Peter, il film proposto da Rai 3, ha per protagonisti David (Reece Yates), Peter (Jordan Nash) e Alice Littleton (Keira Chansa), tre bambini di 12, 10 e 8 anni, che nell’Inghilterra di fine Ottocento vivono un'infanzia idilliaca. I tre piccoli trascorrono il loro tempo nel loro giardino e nei boschi vicini, incoraggiati ad assecondare la loro fantasia dai genitori Jack (David Oyeloweo) e Rose (Angelina Jolie). Alice e Peter sono letteralmente innamorati di David, il fratello maggiore che riesce a destreggiarsi bene tra i giochi con i peluche della sorella e le avventure dei pirati con il fratello.
Tuttavia, il loro mondo viene improvvisamente stravolto quando il fratello maggiore, David, rimane vittima di un incidente. Da allora, la gioia che permeava nella casa di campagna svanisce del tutto. Il dolore minaccia di distruggere per sempre la famiglia Littleton. Rose si rinchiude in se stessa, rifugiandosi nell'alcol e lavorando ossessivamente a un cappello di feltro che aveva promesso al figlio come regalo di addio. Jack, un artigiano che costruisce modellini di navi, ripiomba nella dipendenza dal gioco d'azzardo e si indebita, riconnettendosi con quello che era un passato poco limpido. Alice inizialmente rifiuta di accettare che David non ci sia più e, allontanata dalla madre, si avvicina alla zia materna Eleanor (Anna Chancellor), che decide di fare di lei una vera signorina. Peter si incolpa della morte del fratello e si impegna come può per riempire il vuoto venutosi a creare in famiglia.
Decisi a salvare i genitori affranti dalla perdita del figlio maggiore, Alice e Peter partono così per un nuovo avventuroso viaggio verso Londra dove sperano di vendere alcuni cimeli di famiglia per racimolare qualche soldo. Non sanno ancora però, che questo viaggio cambierà le loro vite per sempre, portandoli tra le strade non sempre benigne della Londra vittoriana e a conoscenza del passato del padre.
Sarà qui che Peter si renderà conto che crescere per essere come suo fratello non è la risposta che stava cercando per lenire il suo dolore, decidendo di rimanere un eterno bambino e di fuggire nella lontana Isola che non c'è. Alice, invece, troverà rifugio in un mondo di sua invenzione, il Paese delle Meraviglie, prima di scegliere definitivamente tra la madre e la zia. Da una tragica realtà come la morte di David nasceranno dunque due leggende fantastiche molto diverse tra loro: Peter Pan e Alice nel paese delle meraviglie.
Il poster del film di Rai 3 Alice e Peter. La genesi del film"Al college ho seguito un corso sulle fiabe classiche e contemporanea che mi ha letteralmente stravolto l'esistenza”, ha spiegato Marissa Kate Goodhill, sceneggiatrice del film di Rai 3 Alice e Peter. “Mi sono immersa nel mondo della fantasia e sono rimasta molto colpita dalle storie spesso tragiche e oscure che stanno dietro alla genesi di molti dei racconti da noi amati. La maggior parte delle storie nasce come un monito per i bambini provando a spiegare loro come funzioni il mondo in cui vivono”.
“In concomitanza con il corso, ho dovuto leggere Peter Pan e Alice nel paese delle meraviglie per un progetto da portare in scena con la compagnia di danza del college di cui ero co-direttrice”, ha proseguito. “Sin da subito nella mia mente hanno cominciato a formarsi strani collegamenti, rendendomi conto quanto le due storie - all'apparenza distanti e diverse - avessero in comune e come entrambe celassero del dolore dietro ai loro personaggi principali: Alice, che in definitiva vuole solo disperatamente crescere, e Peter Pan che non vuole crescere mai".
“Facendo delle ricerche, ho scoperto che Barrie, l’autore di Peter Pan, aveva un fratello che era morto quando era poco più che bambino e che una volta aveva persino indossato i suoi vestiti nel tentativo di attirare le attenzioni della madre, profondamente addolorata per il figlio perso. Da ciò è nato il ponte che mi è servito a collegare le due fiabe: ho immaginato che Peter e Alice fossero collegati da un fratello che il destino ha tragicamente strappato loro via. Mi sono chiesta come avrebbero potuto reagire alla tragedia e riappropriarsi delle loro vite".