Anila Grishaj, chi era l'operaia morta in fabbrica a 26 anni. Un ...

diBeatrice Branca e Denis Barea
A innescare la tragedia in provincia di Treviso sarebbe stato un errore umano. La giovane lavorava alla Bocon dal 2018 ed era responsabile di linea. Uno dei colleghi, ora sotto choc, è indagato per omicidio colposo
Anila Grishaj aveva 26 anni ed era un punto di riferimento per la Bocon, la nota azienda di surgelati di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. Da un anno rivestiva infatti il ruolo di responsabile di linea, fino a martedì pomeriggio alle 16 quando la sua testa è rimasta incastrata in un macchinario per l’imballaggio della merce, schiacciandole le vertebre cervicali. Per la giovane non c’è stato niente da fare ed è morta sul colpo.
Dalle prime indagini emergerebbe come la tragedia sarebbe stata innescata da un errore umano. Stando a fonti investigative, e ai riscontri di Spisal e forze dell’ordine, la ragazza era impegnata in alcune verifiche attorno a un macchinario nuovo che aveva disattivato quando un collega, vedendolo spento, l'avrebbe inavvertitamente attivato, senza accorgersi della presenza della ventisettenne. L'operaio è ora indagato per omicidio colposo mentre la macchina è stata posta sotto sequestro.
Anila abitava a Vergoman, una frazione di Miane, insieme ai genitori Agostin e Marjana, alla sorella e al fratello minore. La famiglia, che aspettava la ventiseienne per cena, ha appreso dai telegiornali la notizia dell'incidente, precipitandosi subito all'esterno dell'azienda. La vittima era una ragazza bellissima di origine albanese, con lunghi capelli ricci castani e un sorriso sempre stampato sulla bocca. Era molto unita alla famiglia con cui spesso viaggiava: una delle loro ultime foto visibile sui sociale è stata infatti scattata davanti al Colosseo a Roma. Era appassionata di fotografia e qualche anno fa aveva partecipato a un concorso dedicato al vino. Anila aveva frequentato l'istituto turistico di Valdobbiadene e nel 2018 era stata assunta dalla Bocon, in un ambiente di lavoro stimolante, dove potersi realizzare sia professionalmente, sia come persona.
Dopo l'incidente l’azienda ha annullato l’evento “Strada del Prosecco un museo diffuso” che si doveva tenere giovedì e le serrande del ristorante annesso alla fabbrica rimarranno abbassate fino a lunedì 20 novembre. Mercoledì mattina è stata pubblicato sulla pagina Facebook della Bocon un messaggio di cordoglio per la morte e i datori di lavoro si sono detti pronti a fare chiarezza sull'incidente: «Siamo profondamente affranti, addolorati e increduli per il gravissimo lutto che ci ha colpito. Eravamo molto legati ad Anila che era con noi da tempo e che era molto apprezzata per le sue qualità umane e professionali. Sappiamo che il nostro dolore non è nulla rispetto a quello che stanno soffrendo i genitori e le persone a lei più care. Siamo a completa disposizione affinché siano chiarite del tutto le ragioni dell’incidente».
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15 novembre 2023 ( modifica il 15 novembre 2023 | 15:11)
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