Il libro sul comodino di Antonella Clerici è ambientato ad Arquata ...
Il libro sul comodino di Antonella Clerici? «L’anima nei sassi» dell’arquatese Patrizia Ferrando, edito dalla novese Epoké. Lo ha postato lei stessa qualche tempo fa su Instagram. Non un best seller mondiale ma il volume di un’autrice del territorio, di quell’Arquata che la Clerici conosce bene.
La storia della presentatrice non ha sorpreso più di tanto l’autrice del libro. Anche perché la scrittrice arquatese Patrizia Ferrando aveva fatto avere alla Clerici una copia della sua «L’anima nei sassi» (in pochi mesi è già alla seconda ristampa) come gesto di bentornata: «Ho mandato una copia del libro ad Antonella Clerici – spiega Ferrando – quando era rientrata dalla recente operazione subita d’urgenza. Mi pareva il minimo per una persona gentile, cordiale e disponibile. Mai mi sarei però aspettata che “L’Anima nei sassi” finisse nelle sue storie Instagram e fosse ripresa dai giornali. Inutile negarlo, mi ha fatto molto piacere».
D’altronde, nei luoghi dove il romanzo è ambientato, Antonella Clerici è letteralmente di casa perché la tenuta dove vive con il compagno Vittorio Garrone è quasi dirimpettaia di quella borgata Pessino dove è ambientata la vicenda (vera) raccontata nel romanzo di Ferrando. La «Casa nel bosco» della Clerici infatti sorge sulla collina opposta rispetto ai luoghi della vicenda del libro. Facile immaginare che la conduttrice sia stata incuriosita dal titolo e dalla sinossi di un volume particolare. Continua Patrizia Ferrando: «Non conosco personalmente Antonella Clerici ma mi è sembrato doveroso inviarle il mio libro: gliel’ho inviato autografato e spero che le sia piaciuto. Lei è integrata pienamente nel territorio in cui vive. Seppur per pochi metri, è una cittadina di Arquata, al confine con Grondona».
Che Antonella Clerici respiri e viva il territorio è risaputo, non fosse altro per i tanti riferimenti che nelle sue trasmissioni fa a Grondona, Arquata e alle valli limitrofe. Quando rilascia qualche intervista non dimentica mai di ricordare quello che è divenuto uno dei suoi luoghi del cuore.
Una passione che spinge spesso la Clerici a vivere anche le iniziative della zona.
La trama rievoca una vicenda realmente accaduta nel 1911 e che ebbe un clamore tale da finire sulla prima pagina de La Stampa dell’epoca che parlò di una «Ragazza fantasmatica» e di «Fatti spiritici misteriosi». Quelli che riguardavano la giovane Maria P. (la privacy venne dopo ma Patrizia Ferrando, col tatto della persona d’altri tempi, ha volutamente evitato il cognome della protagonista) che suscitò clamore. La storia si protrasse per mesi e mise al centro dell’attenzione Arquata e dintorni, con processi in Tribunale a Novi in cui dovettero intervenire i carabinieri per calmare gli animi e con l’intervento anche di luminari medici come il professor Enrico Morselli nei cui archivi quella vicenda è raccontata.
La vicenda di Maria P. fu così clamorosa che il luminare genovese chiese di poter avere la giovane fra i suoi pazienti e ancora oggi della vicenda se ne occupa saltuariamente qualche studente, come quell’allievo americano che in Iowa su Maria P. e il suo caso ne ha fatto recentemente una tesi di laurea.