Antonio Conte al Napoli? Chi resta e chi va: il nodo Gollini e il modulo

2 Apr 2024

Il tecnico leccese sembrerebbe in pole position per la panchina dei partenopei: De Laurentiis gli darebbe davvero carta bianca?

Antonio Conte - Figure 1
Foto AreaNapoli.it

Premessa doverosa: Antonio Conte al Napoli non è una fantasia e come si dice in questi casi, è difficile ma non impossibile. Molto, infatti, dipenderà dalle intenzioni di Aurelio De Laurentiis in relazione alla costruzione di una rosa di primo livello come chiede il tecnico leccese. Il fatto che la squadra quasi certamente non giocherà la Champions League, potrebbe essere paradossalmente un vantaggio visto che l'ex mister di Juventus, Chelsea, Inter e Tottenham si esalta nella preparazione delle partite di campionato quando non ha altri impegni settimanali. L'arrivo di "Andonio" in panchina potrebbe essere un segnale di rilancio importante da parte del club anche per attirare calciatori in cerca c'autore.

Ad oggi, però, dovesse davvero arrivare Conte (con Manna direttore sportivo), chi resterebbe considerando che è un allenatore che predilige il 3-5-2? Tra i pali il primo nodo da sciogliere: Meret potrebbe partire e Gollini, al Tottenham, non si è trovato benissimo con l'allenatore salentino. In difesa, invece, l'unico che potrebbe giocare a tre è Rrahmani il quale nel Verona di Juric giocava a destra. Il Napoli avrebbe dunque bisogno di un centrale esperto e di un braccetto di sinistra: Natan sarebbe adatto?

Sugli esterni il capitano Di Lorenzo, Mazzocchi, Mario Rui e Olivera potrebbero offrire garanzie, ma non si possono escludere sorprese visto che Conte chiede esterni in grado di spingere molto. In mediana Lobotka e Anguissa potrebbero essere i nomi giusti, ma molto dipenderà da come Conte vorrà disporre la squadra considerando che all'Inter, ad esempio, giocava con Brozovic al centro e con Barella e Vidal interni.

In attacco, invece, sarà fondamentale capire chi arriverebbe al posto di Osimhen e come potrebbe giocare Kvaratskhelia (ammesso che resterà). Il Napoli, inoltre, ha anche due esterni offensivi da valorizzare/rilanciare come Ngonge, Politano e Lindstrom, dunque non si può escludere un 3-4-3 come variazione sul tema rispetto al 3-5-2. Da capire, dunque, quali potrebbero essere gli scenari per Simeone e Raspadori. Al momento c'è una sola certezza dovesse davvero arrivare Conte: sarà necessaria una rifondazione/"ristrutturazione" in profondità.

Luca CirilloGiornalista dal 2010, ha lavorato per il "Roma". Da vicedirettore ed inviato di giornali online, ha seguito il Napoli in giro per l'Europa. È autore e conduttore di programmi su Radio Amore e collabora con alcune riviste.Bio estesa ed elenco articoli

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