Argentina: il Presidente esprime il suo pieno sostegno per Bitcoin

21 Giu 2024
Argentina

Il Presidente dell’Argentina, Javier Milei, ha espresso il suo sostegno al Bitcoin (BTC), in merito alla libera concorrenza valutaria del Paese. Con la sua strategia, gli argentini possono scegliere che valuta utilizzare in base alle loro esigenze.

Argentina: il Presidente a favore di Bitcoin per la sua strategia di libera concorrenza valutaria

In un tweet, il Presidente dell’Argentina, Javier Milei, si dice a favore di Bitcoin (BTC) per la sua strategia di libera concorrenza valutaria. Tale tweet arriva in risposta a un tweet di Gabor Gurbacs, ex direttore della strategia per gli asset digitali di VanEck, che suggeriva “Bitcoin per tutti”.

Habrá libre competencia de monedas así es que si querés usar el Bitcoin no habrá problemas… y también podrás usar otras unidades como el WTI, BTU y la que te resulte más acorde en tu negocio…
Es más contablemente se resuelve por el método de moneda funcional…

— Javier Milei (@JMilei) June 19, 2024

“Ci sarà una libera concorrenza tra le valute, quindi se si vuole usare il Bitcoin non ci saranno problemi… e si potranno usare anche altre unità di misura come WTI, BTU e quella che si ritiene più adatta alla propria attività…La contabilità è risolta con il metodo della valuta funzionale…”

Nello specifico, Milei ha espresso il suo sostegno all’utilizzo di Bitcoin (BTC) insieme ad altre valute del Paese. In questo modo, gli argentini possono scegliere che valuta utilizzare in base alle loro esigenze.

Argentina: la posizione del Presidente a favore di Bitcoin come in El Salvador

Con questo tweet, il Presidente dell’Argentina conferma la sua posizione a favore di Bitcoin, tanto decantata in campagna elettorale. 

La sua strategia di libera concorrenza valutaria dovrebbe seguire quello che è successo in El Salvador, il Paese che ha reso BTC valuta legale nel settembre 2021. 

A tal proposito, come riportato lo scorso maggio 2024, è emerso che Milei aveva promesso in campagna elettorale che avrebbe chiuso el Banco Central de la República Argentina, bloccato l’utilizzo della valuta del Peso Argentino (ARS) e avrebbe provveduto a dolarizzare il Paese. Un po’ come successo in El Salvador nel 2001, con la scomparsa della valuta nazionale e l’utilizzo del dollaro americano. 

Il problema attuale per realizzare questo è riuscire a ottenere il totale appoggio in Parlamento, che ancora non è arrivato. 

Solo con la dolarizzazione dell’Argentina, Milei potrà procedere a rendere BTC valuta legale del Paese, come in El Salvador. Non solo, le autorità di regolamentazione argentine sono già in contatto con le loro controparti in El Salvador, proprio per l’adozione di BTC. 

In realtà, si sono già incontrati il Presidente e Vicepresidente Roberto E. Silva e Patricia Boedeo della National Securities Commission of Argentina (CNV), insieme al Presidente della Commissione Nazionale per gli Asset Digitali (CNAD) di El Salvador, Juan Carlos Reyes. 

La registrazione delle piattaforme crypto

Parlando di progressi dopo essere stato eletto Presidente dell’Argentina, lo scorso aprile è emerso che Milei ha introdotto il processo di registrazione obbligatoria per le piattaforme crypto. Per questo, è stato istituito il Registro di Fornitori di Servizi di Asset Virtuali (VASP).  

E così, le piattaforme e individui che comprano, vendono, scambiano, trasferiscono e custodiscono le crypto, dovranno attenersi alla registrazione forzata. 

Tale registrazione servirà a prevenire il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa. 

Questa scelta però era stata molto criticata dai Bitcoiners, e da tutti coloro che speravano che anche l’Argentina facesse come El Salvador. 

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