Ariana Grande dimostra che il rosa non è colore esclusivo di ...

A lezione da Ariana Grande sul perché non dovremmo farci problemi a indossare il colore rosa

In passato c'era il Pink Millennial a mettere l'accento sulla passione, prettamente della generazione Y, nei confronti del colore non più solo femminile ma anche very empowerment. Da lì sono susseguiti svariati nomi e sfumature, dai più vitaminici come il Flamingo e l'Hot Pink a quelli più tenui, dal Quarzo al Pastello. A dare “filo da torcere” a questa sfumatura, per molti troppo zuccherina e civettuola, ci ha pensato il Green Gen Z (che poi è padre del verde Brat), pensato proprio dai Centennials come inno a un mondo più tecnologico e futuristico, e meno spensierato, rispetto alla visione “rosa” dei Millennials.

Ariana Grande all'evento Defying Gravity: The Curtain Rises on Wicked - Season 2024

NBC/Getty Images

Un dibattito che ora sembra rivivere anche in Wicked, l'adattamento cinematografico in due parti - la prima sarà al cinema dal 21 novembre, la seconda verso la metà del 2025 - del popolare musical di Broadway ispirato al Meraviglioso mago di Oz. Ariana Grande è la “di rosa vestita” Glinda e Cynthia Erivo la “verdissima” Elphaba, rispettivamente la Strega Buona del Sud e la Strega Cattiva dell’Ovest. La trama? Racconta la storia di amicizia profonda, anche se all'apparenza improbabile, di due “aminemiche” che si ritroveranno a prendere strade opposte - ma intrecciate - all'interno del magico regno di Oz.

Cynthia Erivo e Ariana Grande

Axelle/Bauer-Griffin/Getty Images

In occasione degli svariati press tour promozionali del film, le due attrici protagoniste non hanno perso occasione di rendere omaggio alle sfaccettature dei loro personaggi. Con un plus, per Ariana Grande: quello di “seguire il sentiero rosato” per celebrare anche la sua persona. Perché non c'è nessuno come la star ad aver recentemente elevato a badass questo colore, in ogni sua nuance. Un esempio su tutti: il video clip della sua hit Thank you, next, omaggio alle donne toste e sly a suon di outfit total pink, da Elle Woods ne La rivincita delle bionde a Regina George in Mean Girls.

XNY/Star Max/Getty Images

I costumi di Glinda in Wicked, realizzati da Paul Tazewell, sono elogio a dettagli magici

Paul Tazewell, noto anche per il suo lavoro in West Side Story, è il talentuoso costume designer che ha dato nuova allure ai celebri costumi delle streghe più amate nel regno di Oz, sia del romanzo originale scritto da L. Frank Baum che del film classe 1939 - interpretata da Billie Burke e ripresa, nel 2013, da Michelle Williams ne Il grande e potente Oz - e della fortunata produzione teatrale di Broadway. Mantiene elementi familiari con twist contemporanei. Se per Elphaba il focus è la connessione con la natura, per Glinda tutto ruota intorno a capi inno alla leggerezza dell’aria, come il celebre bubble dress soffice (e rosa!) come una bolla di sapone.

The Wizard of Oz, con Billie Burke e Judy Garland, 1939

Courtesy Everett CollectionCome Ariana Grande ha omaggiato la sua Glinda

Tra i look più apprezzati dai fan c'è l'abito midi con gonna ampia, custom made da Thom Browne - ci sono voluti oltre 6000 ore di realizzazione -, a quadretti bianchi e rosa e bianco, completato da una borsa a forma di cane e un paio di décolleté incrostate da ben 50.000 cristalli Swarovski. Un omaggio alla protagonista della storia, ovvero la bambina Dorothy, ma nel colore emblematico della sua Glinda.

Ariana Grande in Thom Browne

Steve Granitz/Getty Images

Prima, in Austalia, Ariana aveva optato per una mise haute couture customizzata da Vivienne Westwood: trattasi di uno scenico vestito bustier caratterizzato da gonna vaporosa in tulle e da bustier con maniche a sbuffo, completato da un choker con farfalla scintillante. L'abito è stato realizzato a mano nell'atelier londinese con un corsetto in stile 18° secolo, rivestito in tulle rosa antico ricoperto da cristalli color pesca. Le decorazioni, Starburst, sono emblematiche per la maison e nascono da un disegno, della stessa Vivienne, ispirato da una stampa presa dal dipinto di Frans Hals, Il cavaliere ridente (1624).

Ariana Grande in Vivienne Westwood Haute Couture

Don Arnold/Getty Images

Non è mancato un look fiabesco, per la tappa a Città del Messico, firmato Atelier Versace, con bustier dallo scollo a cuore e gonna a strati, a richiamo di una nuvola fluttuante. Per il tour di new York il colore si è fatto più importante e vivace, e campeggia sulla creazione ideata per lei da Louis Vuitton: un abito a peplo in raso di seta rosa, abbinata a décolleté in raso en pendent.

Ma Ariana Grande aveva le idee chiare già dalla notte degli Academy Awards

Ariana Grande agli Oscar 2024 non ha tradito il personaggio che interpreta nel film, presentandosi sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles in total pink. L'outfit da lei scelto è infatti un abito drappeggiato e con spalline drammatiche, di Giambattista Valli Haute Couture. Alle Olimpiadi 2024 aveva invece incantato in una creazione, in duchesse di seta a vita bassa e con fiocco in vita, realizzata per lei da Thom Browne, nella perfetta sfumatura “rosa Glinda”.

Con morale: Ariana Grande non solo conferma che Glinda è davvero la strega più potente della Terra di Oz, oltre che sovrana del Quadling, a sud della Città di Smeraldo, ma sancisce anche come le principesse moderne dovrebbero affrontare ogni giornata a suon di magia. In stile badass, dai guizzi total pink.

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