A Milano apre il primo Arket italiano. Tra vestiti e design c'è un caffè ...

L’attesa per il nuovissimo store svedese Arket è terminata. Il brand apre a Milano in Piazza Cordusio, all’interno dell’edificio The Medelan in via Tommaso Grossi 9, ed è il primo store italiano del marchio di design e lifestyle nordico. Quindi abbigliamento, oggettistica, articoli per la casa, il tempo libero e soprattutto un nuovo caffè vegetariano e vegano che porta in città un altro tassello del concetto di cucina New Nordic. Dietro Arket Cafè c'è lo chef Martin Berg, che è riuscito a declinare lo spirito gastronomico scandinavo all’interno di una catena d’abbigliamento con sedi in tutto il mondo.

Arket è una catena che affonda le radici nel movimento modernista nordico del XX Secolo, coniato nel 1919 dallo storico dell'arte svedese Gregor Paulsson. “Beni quotidiani sempre più belli” è lo slogan di partenza di questo brand nato sull’isola di Södermalm, una delle isole di cui è composta Stoccolma. Una filosofia che mira a unire creatività, arte, artigianato e sostenibilità, non solo nella creazione dei prodotti in vendita da Arket ma anche nel design degli spazi. Pulizia, minimalismo estetico e naturalità sono infatti concetti che si riscontrano negli interior ispirati all'architettura italiana e milanese, con marmo rosso e bianco abbinato a pavimenti in legno. Lo spazio coniuga la tradizionale monocromia di Arket con grigi tenui e una serie di materiali naturali, prendendo spunto anche da maestri come Gio Ponti, Alvar Aalto e Carlo Scarpa. Rigore che si ritrova anche nella cucina totalmente vegetariana di Martin Berg.

Martin Berg nasce nel 1976 e, dopo esperienze di alta cucina, dal 2016 è il responsabile dello sviluppo di ogni Arket Cafè nel mondo. 35 punti vendita, compreso quello di Milano appena inaugurato, portano la sua firma ed esplorano il cosiddetto New Nordic Manifesto: ovvero la tendenza culinaria resa celebre dallo chef del Noma Redzepi - poi dilagata nel mondo - che parla di stagionalità, ingredienti locali dimenticati e tecniche conservative come le fermentazioni. Berg infatti è riuscito a replicare i principi della filosofia gastronomica scandinava all’interno di un modello imprenditoriale come Arket, senza rinunciare a qualità e materie prime di pregio. I suoi menu sono totalmente vegetariani e vegani, studiati sulla base della convinzione che una scelta alimentare più etica possa effettivamente fare bene al pianeta.

Arket Cafè è aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 20, mentre la domenica dalle 11 alle 20. Il menu è quello tipico di una caffetteria del nord, con sandwich, dolci, sfogliati, wrap, insalate e, solo per l’Italia, anche gelati. Infatti, lo chef Martin Berg ha introdotto una linea di gelati tra cui un gusto speciale pensato per i sapori d’Italia: con olio d’oliva dell’Azienda Roi di Imperia e limoni (5€). I lievitati, come i bun alla cannella o i croissant vengono prodotti in Svezia nel laboratorio centrale di Södermalm, e poi recapitati a Milano per essere rigenerati.

Dalla Svezia arriva anche la farina, dal mulino Warbro Kvarn che macina farro e avena di varietà antiche, e i legumi come piselli verdi e lenticchie. Per pranzo ci sono insalate con diversi vegetali presi in Italia (12,9€), sandwich come quello al pulled roots che invece della carne di maiale ha al suo interno una salsa asiatica fermentata e piccante a cui si aggiungono cetrioli sott’aceto, cipolle grigliate, coriandolo e menta (9,5€). Oppure i wrap con carote arrostite, hummus, cavolo, legumi e semi di zucca (9,5€).

Molto ampia è la parte di caffetteria, con l’utilizzo di specialty coffee a rotazione sempre selezionati da Berg. Il menu è diviso tra bevande calde come americano (3€), cappuccino (3,5€), classico espresso (2,5€), matcha latte (4,5€), chai latte (4,5€); e bevande fredde come iced americano (3€), iced latte (4€), tè al limone (4€) e limonate (4€). Tutte le ricette di Martin Berg sono anche confluite all’interno di un cookbook acquistabile all’interno del caffè, dove si spiega anche la filosofia che lo ispira da sempre.