'Assad è a Damasco'. I ribelli arrivati alla periferia della capitale

20 giorni ago
Assad

Primo coinvolgimento diretto di Israele negli eventi in Siria: l'Idf ha attaccato con l'artiglieria le forze ribelli che hanno assaltato una postazione delle Nazioni Unite nella zona di Khader, sulle pendici del Monte Hermon, di fronte a Majdal Shams. Lo ha detto il portavoce dell'Idf. 

Bashar al-Assad "sta proseguendo il suo lavoro e i suoi doveri nazionali e costituzionali dalla capitale". Lo ha comunicato la presidenza siriana, respingendo così "le voci e le false notizie secondo cui il presidente Bashar al-Assad avrebbe lasciato Damasco". Nelle ultime ore erano emerse notizie su una sua possibile fuga all'estero.

Insorti siriani sono alla periferia di Damasco: lo riferiscono fonti locali nella capitale citate dai media panarabi. Le fonti affermano che le forze anti-governative si trovano nei quartieri meridionali di Sahnaya e Daraya.
I ribelli hanno conquistato una caserma dei servizi di sicurezza governativi nella città di Homs. Lo riferiscono media panarabi che citano fonti locali nella città siriana al centro di scontri tra anti-governativi e lealisti.

Riunione alla Farnesina sull'emergenza Siria con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. In collegamento, secondo quanto apprende l'ANSA, ci saranno gli Ambasciatori a Damasco, Doha, Tel Aviv, Amman, Beirut, Teheran, Baghdad, Abu Dhabi, Cairo, Riad, Ankara, Mosca e Santa Sede. Si discuteranno, secondo quanto si apprende ancora, le iniziative politiche e diplomatiche in corso in queste giornate per giungere il più velocemente possibile a una cessazione delle operazioni militari, ed anche dell'evacuazione dei religiosi e degli italiani dalla Siria. 

"Al momento non ci sono preoccupazioni," per i cittadini italiani in Siria, ha affermato Tajani, sottolineando che sono circa 300 gli italiani che vivono in Siria. "Alcuni sono riusciti a lasciare il Paese. Comunque tutti sono in contatto con la nostra Ambasciata a Damasco. La situazione dei nostri concittadini è sotto controllo".

Il ministro degli Esteri ha però chiarito che "l'ambasciata è pronta a organizzare evacuazioni, abbiamo già richieste, il governo è pronto a fare il necessario sia con iniziative nazionali che Onu per l'uscita in sicurezza dei cittadini. Faremo in modo che tutti coloro che vogliono lasciare la Siria possano farlo".

Trump, 'Usa non dovrebbero farsi coinvolgere in Siria'

Gli Stati Uniti "non dovrebbero farsi coinvolgere" nella guerra in Siria. Lo ha detto il presidente eletto Donald Trump da Parigi, dove staserà parteciperà alla cerimonia di riapertura di Notre-Dame. "La Siria è un disastro, ma non è nostra amica, e gli Stati Uniti non dovrebbero avere nulla a che fare con questo. Questa non è la nostra lotta. Lasciamo che la situazione si sviluppi. Non lasciamoci coinvolgere", ha aggiunto sul suo social Truth.

Lavrov, 'inammissibile che i terroristi occupino la Siria'

"È inammissibile consentire a un gruppo terroristico di prendere il controllo del territorio in violazione degli accordi esistenti, a partire dalla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu che ha ribadito la sovranità, l'integrità territoriale e l'unità della Repubblica Araba di Siria". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, da Doha, dove è impegnato in colloqui con i colleghi di Iran e Turchia sulla crisi in Siria. Lavrov ha aggiunto che la Russia "continua a fornire assistenza militare" a Damasco.

Araghchi, 'Iran, Russia, Turchia chiedono dialogo in Siria'

L'Iran, la Russia e la Turchia chiedono "negoziato e dialogo" fra il governo di Damasco e "i gruppi legittimi dell'opposizione" per risolvere la crisi in Siria: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri dell'Iran, Abbas Araghchi - citato dalla Tv pubblica iraniana -, che a Doha si è riunito con i colleghi russo, Serghei Lavrov, e turco, Hakan Fidan, in 'formato Astana' per discutere della crisi siriana, a margine del Forum di Doha. Araghchi ha detto che l'incontro è stato "molto buono". Alla riunione, dice la Tv iraniana, ha partecipato anche l'inviato Onu per la Siria, il norvegese Geir Otto Pedersen, secondo cui "i partecipanti (alla riunione) si sono detti d'accordo che gli scontro devono finire immediatamente in Siria e che l'integrità territoriale e la sovranità siriane devono essere rispettate".

Israele si prepara, 'possibile che l'esercito di Assad crolli'

L'Idf ha annunciato che rafforzerà ulteriormente le alture del Golan, vicino al confine siriano, dove i ribelli sunniti stanno avanzando. Il governo - riferisce l'emittente pubblica Kan - dovrebbe riunirsi questa sera e anche domenica, poiché l'establishment della sicurezza teme che i ribelli raggiungano il sud della Siria, al confine di Israele sulle alture di Golan. Una fonte israeliana ha aggiunto: "Le possibilità che l'esercito di Assad crolli sono aumentate".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi di più
Notizie simili