Assegno Unico Figli, il calendario dei pagamenti di dicembre 2024

24 ore ago

Il pagamento dell’Assegno Unico Universale per dicembre 2024 rappresenta un appuntamento importante per moltissime famiglie italiane. Questa misura, destinata al sostegno economico dei figli a carico, copre i nuclei familiari con figli a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del ventunesimo anno di età, senza limiti per i figli con disabilità. L’importo varia in base all’ISEE del nucleo familiare, con un valore maggiore per chi si trova nelle fasce reddituali più basse.

Vediamo le date dei pagamenti previste per dicembre, come controllare l’accredito e cosa fare in caso di ritardi. Inoltre, è importante ricordare che da gennaio sarà possibile aggiornare l’ISEE per garantire un importo corretto e tempestivo dell’assegno. Se invece sei in cerca delle date di pagamento di altre prestazioni INPS come NASpI o Assegno di Inclusione visita questo link.

Per i nuclei familiari che non hanno apportato variazioni rispetto al mese precedente, l’INPS prevede che i pagamenti dell’Assegno Unico avvengano tra il 17 e il 19 dicembre 2024. Queste date, già comunicate ufficialmente dall’INPS con il messaggio numero 2302 del 20 giugno 2024 scorso, si riferiscono alle famiglie con situazioni stabili e senza modifiche nella composizione del nucleo familiare o nell’ISEE.

Chi invece ha presentato nuove domande, dichiarato la nascita di un figlio o comunicato cambiamenti rilevanti nel nucleo o nell’ISEE lo scorso mese, potrebbe ricevere l’importo verso la fine del mese, indicativamente tra il 23 e il 29 dicembre 2024: viste le festività natalizie non è possibile dare già da ora una data di accredito certa. L’INPS, infatti, impiega più tempo per elaborare queste modifiche e aggiornare gli importi dovuti.

Come controllare i pagamenti dell’Assegno Unico

Per verificare l’avvenuto accredito dell’Assegno Unico, è possibile utilizzare diverse modalità:

Fascicolo previdenziale del cittadino: accedi al portale INPS con SPID, CIE o CNS per controllare le date di pagamento. App INPS Mobile: scarica l’app ufficiale per verificare rapidamente lo stato della tua domanda e i pagamenti. App IO: ricevi notifiche e consulta l’avanzamento delle pratiche relative all’assegno. Servizio clienti INPS: contatta il numero verde 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile per assistenza diretta. Patronato: rivolgiti a un patronato per supporto gratuito nella verifica o gestione delle pratiche. Cosa fare in caso di mancato pagamento

Se l’assegno non viene accreditato nelle date previste, i passi da seguire sono:

Controllare lo stato della domanda sul portale INPS. Verificare i dati bancari inseriti al momento della domanda. Accertarsi che l’INPS non abbia richiesto documentazione aggiuntiva. Contattare l’INPS o un patronato per chiarimenti.

In caso di ritardi dovuti a problemi tecnici o aggiornamenti dell’ISEE, il pagamento sarà recuperato con accrediti successivi. Allo stesso modo nel caso in cui ci siano degli errori nell’importo è bene far controllare la domanda al patronato e eventualmente segnalare l’errore all’INPS.

Assegno Unico 2025, come e quando aggiornare ISEE

L’ISEE utilizzato per determinare l’importo dell’Assegno Unico scade il 31 dicembre di ogni anno. È quindi fondamentale rinnovarlo a partire da gennaio 2025 per ricevere importi aggiornati. Senza un ISEE valido, l’INPS erogherà solo l’importo minimo previsto dalla normativa a partire dal mese di marzo.

Aggiornare l’ISEE il prima possibile consente di evitare ritardi o discrepanze nei pagamenti. Consigliamo di rivolgersi a un CAF o di utilizzare i servizi online dell’INPS per aggiornare il proprio indicatore economico.

Ricordiamo inoltre che dal prossimo anno, in coincidenza con ISEE 2025 ci saranno anche dei cambiamenti nel calcolo che potrebbero portare ad un aumento dell’assegno mensile.

Leggi anche: ISEE 2025, le novità in arrivo con il nuovo regolamento

Nuovi importi assegno unico 2025

Nelle prime settimane del nuovo anno, l’INPS provvederà ad aggiornare le tabelle relative agli importi dell’Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico e le soglie ISEE di riferimento, sulla base dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’ISTAT.

Questo aggiornamento è essenziale per adeguare gli importi spettanti alle famiglie alle variazioni inflazionistiche registrate l’anno precedente. Ad esempio, nel 2024, l’INPS, con il messaggio n. 572/2024, ha comunicato che la variazione definitiva dell’indice dei prezzi per il 2023 era pari al +5,4%, comportando un incremento proporzionale degli importi dell’assegno e delle relative soglie ISEE.

Anche per il 2025 il meccanismo sarà lo stesso: i nuovi importi, calcolati sulla base del comunicato ISTAT, entreranno in vigore a partire da febbraio 2025. Per conoscere i dettagli aggiornati, sarà necessario attendere la pubblicazione delle tabelle definitive da parte dell’INPS all’inizio dell’anno.

Conclusioni

L’Assegno Unico rappresenta un importante sostegno economico per le famiglie italiane. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, è fondamentale rispettare le scadenze per l’aggiornamento dell’ISEE, così da garantire una corretta determinazione dell’importo a partire dal 2025.

Ricordiamo che le date di pagamento possono variare in base alla situazione specifica di ogni famiglia, per cui è sempre utile monitorare il proprio fascicolo previdenziale. In caso di dubbi o problemi, il supporto dell’INPS e dei patronati resta a disposizione.

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