ATP Montpellier 2023, il tabellone di Jannik Sinner: subito insidia ...

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OAsport

Pubblicato 06/02/2023 alle 15:29 GMT

Per Jannik Sinner è il momento di tornare in campo a Montpellier, al fine di affrontare quella stagione indoor europea che era per larga misura saltata a causa del Covid-19 lo scorso anno. Il 2023 lo rivedrà impegnato in questi tornei che possono portarlo ad acquisire partite e punti verso i Masters 1000 americani. L’altoatesino, in quanto testa di serie numero 2 e in virtù del tabellone a 28 giocatori, usufruisce di un bye al primo turno. Al secondo (in programma mercoledì 8 febbraio) può trovare un qualificato o l’ungherese Marton Fucsovics. Fin troppo recente e noto è l’ultimo precedente, quello del terzo turno degli Australian Open. A Melbourne il magiaro vinse i primi due set, ma finì la benzina negli altri tre, finendo surclassato dal numero 1 d’Italia. Eventualmente, nei quarti di finale i due più potenziali candidati sono anche coloro che si sfidano al primo turno: il francese Bejamin Bonzi e Lorenzo Sonego. Con l’uno due vittorie in altrettanti precedenti, al Roland Garros 2020 e (con il transalpino cresciuto) al Masters 1000 di Indian Wells, in tre parziali molto più lottati di quelli parigini. Sarebbe invece la prima volta di un confronto con il torinese.

L’eventuale semifinale si apre a vari scenari. Le teste di serie qui (4 e 5 per la precisione) sono gli spagnoli Roberto Bautista Agut e Alejandro Davidovich Fokina, ma le sorprese possono arrivare dai francesi qui sparsi in massa. In particolare, il ventitreenne di Malaga ha subito il problema di Ugo Humbert, mentre al trentaquattrenne di Castellon de la Plana potrebbe toccare agli ottavi Richard Gasquet. Sarebbe una sfida tra veterani in piena regola.

Guardando all’eventuale finale, per il danese Holger Rune sarà corsa a ostacoli vista la presenza dello svizzero Marc-Andrea Huesler e del kazako Alexander Bublik al secondo turno e ai quarti di finale, in termini eventuali. Paradossalmente potrebbe essere più semplice l’eventuale semifinale, considerando che l’attuale versione del croato Borna Coric non è delle migliori. In più, ciò che resta del secondo spot non è proprio irresistibile.

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