Attentato in Germania, «il killer mirava all'area bambini. Uno zig zag ...

Attentato Germania

di Irene Soave

Le testimonianze sull'attentato di Magdeburgo avvenuto nella serata di venerdì, e lo choc tra le bancarelle. Un ristoratore: «Siamo in condizioni di guerra». Una ragazza:«Il mio compagno è stato strappato via da me, non so in quale ospedale sia»

«Siamo in condizioni di guerra», dice a un giornalista, completamente sconvolto, un ristoratore: al mercatino di Magdeburgo aveva due bancarelle, e la prima, quella degli hamburger, è stata «completamente distrutta» dall’attentatore. «Siamo in guerra». Le voci sui social, cariche di odio verso il governo uscente e verso chi non è tedesco, sembrano dargli ragione.

Dal mercatino di Natale di Magdeburgo - dove venerdì sera un attentatore ha travolto la folla con un'auto - trapelano subito alcuni video: due minuti di viavai di auto delle forze dell’ordine, di poliziotti nervosi che sgomberano e urlano «Via dal centro città, via dal centro città, ordinatamente», di sirene spiegate; pochi secondi dall’alto, registrati da una telecamera di sicurezza e non adatti a stomaci deboli, in cui la Bmw nera sfreccia come un proiettile su persone che si rialzano poi a fatica, o barcollano e poi cadono, o non si rialzano affatto. Un’immagine che cattura solo una parte dell’assalto: «Andava a zig-zag, per prendere più persone possibile», è infatti la versione riportata da «diversi testimoni» sulla gazzetta locale Volksstimme. Un presunto video dell’arresto, registrato da una finestra. E le immagini più disturbanti, prese da un testimone oculare che però non parla, riprende solo la scena: persone per terra, pianti disperati, soccorsi rudimentali.

Una donna di nome Nadine, 32 anni, racconta al cronista della Bild di non trovare più il suo compagno, Marco, 39 anni: erano andati apposta a Magdeburgo da Wolfsburg, dove vivono, perché il mercatino di Natale lì è il più bello. Si stavano abbracciando quando l’auto è arrivata: «È stato portato via, me lo ha strappato dalle braccia. È stato terribile. Nessuno ha nemmeno gridato. Non abbiamo nemmeno avuto tempo di sentire arrivare l’auto». Marco, ferito a una gamba e alla testa, è stato portato in ospedale. «Ma non sappiamo in quale, e l’incertezza è insopportabile».

«Saranno morti anche dei bambini»: una donna racconta di aver visto sfrecciare la Bmw nera della morte, proprio nella zona del mercatino dove c’erano più bambini, il «Maerchen-bereich», l’area dedicata ai personaggi delle favole che è un grande classico dei più grandi mercatini di Natale, e che i bambini in genere adorano. Secondo questa testimone, l’attentatore l’ha proprio puntata; c’erano molte famiglie , e lei stessa col suo bambino per mano dice di essere riuscita solo a buttarsi di lato, e le è andata bene. «Le immagini sono terribili», dice il portavoce della città di Magdeburgo alla stampa. Pochi altri parlano.

Sui social, come X, invece si va avanti a tremila post al minuto. La destra estrema di AfD aveva già registrato poco prima una vittoria con l’«endorsement» di Elon Musk; nei commenti all’attentato, pieni di odio per il governo «semaforo», spadroneggia. Il leader austriaco nazionalista Martin Sellner rende virale un video di qualche giorno fa, in cui un’anziana, al mercatino di Natale della sua città, si vede confiscare un coltellino a serramanico con cui puliva le verdure: è questa, chiede Sellner, la polizia che ci protegge?

Circola una bufala: decine e decine di account si ritwittano a vicenda, «secondo fonti vicine alla polizia di Magdeburgo, l’attentatore è un rifugiato siriano che dal 2019 non ha più diritto d’asilo in Germania, e sarebbe dovuto essere espulso». Non è vero: l’attentatore è un medico dello stesso policlinico il cui portavoce, ieri, ha annunciato «ci siamo preparati, tutta la terapia intensiva è allertata».

21 dicembre 2024 ( modifica il 21 dicembre 2024 | 07:06)

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