Funerali di Adamo Dionisi, l'addio di attori e registi fra i cori degli ...
di Rinaldo Frignani
Centinaia di persone alle esequie dell'attore scomparso dopo una grave malattia. Fra loro anche Sergio e Pietro Castellitto, Valerio Mastandrea e Alessandro Borghi
L'omaggio degli Irriducibili della Lazio - anche alcuni striscioni romanisti - e di alcuni colleghi attori e registi martedì mattina a Roma, nella basilica di Santa Maria in Trastevere ad Adamo Dionisi, il protagonista della serie tv Suburra morto qualche giorno fa a 59 anni per una grave malattia.
Fra i volti noti del grande schermo che hanno preso parte ai funerali anche Sergio e Pietro Castellitto, Valerio Mastandrea, Alessandro Borghi, Mirko Frezza, Francesco Montanari, Vinicio Marchioni, insieme con gli esponenti politici Massimiliano Smeriglio, neo assessore alla Cultura del Campidoglio, e Amedeo Ciaccheri, presidente dell'VIII Municipio. Cori da stadio, canti della Curva Nord, e anche uno scudetto della Roma con lo striscione «Sono sempre i più mejo che se ne vanno», per accompagnare l'uscita del feretro al termine di una celebrazione, con la partecipazione di centinaia di persone.
Dionisi, già capo ultrà biancoceleste, si è avvicinato al palcoscenico durante la detenzione nel carcere di Rebibbia, dove è finito nel 2001 in seguito a un arresto per droga. Ha partecipato a numerose iniziative teatrali proprio fra le mura carcerarie per poi proseguire in libertà una volta scontata la sua pena. Un talento e una passione che lo hanno portato a insegnare l'arte della recitazione anche nelle periferie romane. Fra le sue partecipazioni sul set quelli in «Chi nasce tondo...» del 2008, «Scialla», «Good Morning Aman», «Tutti i santi giorni», «La Trattativa». Nel 2014 è stato scelto da Abel Ferrara per la parte di una guida napoletana nel film biografico Pasolini.
L'anno successivo la fama con «Suburra» di Stefano Sollima, prima al cinema e poi nell'omonima serie televisiva, iniziata nel 2017 e prodotta da Netflix. Suo il ruolo di Manfredi Anacleti, che nel trailer di presentazione veniva definito come lo zingaro più felice di Roma pronto a dare semplici consigli per godersi di più la vita, a partire dalla prima regola: prendersi quello che si vuole, sempre. Tornò sui grandi schermi con «Brutti e Cattivi», sempre nel 2017. Nel 2018 prese parte al film «Dogman» di Matteo Garrone. Fu anche tra i protagonisti del thriller «The shift», uscito nel 2020 e recitato interamente all'interno di un'ambulanza. Poi ancora «Morrison» nel 2021, «Enea» di Pietro Castellitto nel 2023 e «Martedì e Venerdì» nel 2024. Sempre in tv partecipazioni nella serie «Rocco Schiavone» e nel cortometraggio «Marcello» di Maurizio Lombardi.
22 ottobre 2024 ( modifica il 22 ottobre 2024 | 15:59)
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