Aumento di stipendio per i ministri non parlamentari, scoppia la ...

4 giorni ago
Aumento stipendio ministri

di Cesare Zapperi

Con un emendamento alla manovra di Bilancio proposta la parificazione del trattamento economico con i colleghi parlamentari

Ai ministri non parlamentari «è corrisposto il trattamento economico complessivo» dei colleghi parlamentari. Oltre all'indennità (uguale per tutti), lo stipendio prevederà anche le altre voce come la diaria. Per ora è solo un emendamento alla manovra di Bilancio dei relatori di maggioranza, ma le polemiche sono già asprissime da parte delle opposizioni (con qualche mugugno anche dentro il centrodestra). Sono complessivamente 17 i componenti del governo che sarebbero interessati dall'adeguamento degli stipendi. Si tratta in particolare di otto ministri, e 9 fra viceministri e sottosegretari. Il costo complessivo degli adeguamenti è valutato dalla norma in 1,3 milioni l'anno.

A fare il calcolo dell’aumento è il Sole 24 Ore secondo il quale all’indennità mensile da 10.435 euro lordi si aggiungerebbero i 3.503,11 euro della diaria che spetta a deputati e senatori e i 3.690 euro di rimborsi per «l’esercizio del mandato». A questi 7.193,11 euro si aggiungono 1.200 euro l’anno per le spese telefoniche e i rimborsi viaggio.

I ministri interessati sono: Matteo Piantedosi (Interno), Andrea Abodi (Sport), Guido Crosetto (Difesa), Marina Calderone (Lavoro), Alessandro Giuli (Cultura), Giuseppe Valditara (Istruzione), Orazio Schillaci (Salute) e Alessandra Locatelli (Disabilità). 

Subito è scoppiata la polemica. L'ex premier e leader del M5S Giuseppe Conte è durissimo: «Hanno presentato un emendamento per aumentare lo stipendio di ministri, viceministri e sottosegretari. Ma come fanno a non vergognarsi? Ma in che mondo vivono? Mi hanno invitato ad Atreju, la loro festa. Gli spiegherò di nuovo, senza reticenze, le mie ragioni. Senza risparmiare alcuna critica»,

"L`emendamento che aumenta stipendi a ministri e sottosegretari è indecente. Viviamo in un Paese dove si lavora tanto, troppo, non si viene pagati abbastanza e dove persino il diritto al riposo viene negato con salari fermi da 30 anni. L`emergenza salariale è il problema più grande del Paese, ma per il Governo lo è solo se si parla dei ministri e sottosegretari non deputati. Non hanno senso del ridicolo". Così Marco Grimaldi, capogruppo di Avs nella commissione Bilancio della Camera.  «Mentre gli italiani faticano ad arrivare alla fine del mese, il governo propone di aumentare lo stipendio ai ministri. E' una vergogna». Lo scrive su X Enrico Borghi, capogruppo di Italia viva al Senato. «Siamo increduli» il commento di Ubaldo Pagano del Pd. 

L'unico ministro non parlamentare che ha commentato la novità a caldo è stato Schillaci: «Lo apprendo adesso. Sarà il Parlamento a decidere. Sono fortunato, nella mia vita non ho mai fatto nessuna scelta per motivi economici». 

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14 dicembre 2024 ( modifica il 14 dicembre 2024 | 15:02)

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