Aumento stipendi per i ministri non parlamentari: chi sono i ...
È caos per un maxi emendamento alla manovra 2025 che l’obiettivo di fare in modo che gli stipendi siano uguali per tutti i componenti del governo
I ministri Guido Crosetto, Marina Calderone e Alessandro Giuli (Ansa/ImagoE)
Roma, 14 dicembre 2024 – Manovra, stipendi più alti per i ministri non parlamentari: slitta a lunedì a decisione. Ma è caos nei palazzi della politica a Roma. Tutto fermo, quindi, in Commissione Bilancio alla Camera sulla Manovra. Circola la bozza di una proposta lanciata dal Governo: un maxi emendamento secondo il quale otto ministri più alcuni viceministri e sottosegretari sarebbero tra i beneficiari della parificazione economica dei ministri non eletti in parlamento con quello di deputati e senatori, al netto dell’indennità percepita per il proprio incarico nell’esecutivo.
Chi sarebbero i beneficiariI conti scrupolosi sono de Il Sole24Ore: per ministri, vice ministri e sottosegretari che non sono membri del Parlamento a partire dal 2025 lo stipendio aumenta di 7.193,11 euro al mese. L’emendamento alla legge di bilancio che prevede l’aumento dell’emolumento mensile aggiunge 3.503,11 euro della diaria che spetta a deputati e senatori e i 3.690 euro di rimborsi per l’esercizio del mandato. Ai 7.000 e più euro vanno sommati altri 1.200 euro per le spese telefoniche e i rimborsi di viaggi. Che si sommano, naturalmente, ai 10.435 euro lordi di partenza.
Eletti e non eletti: stesso stipendioQuesti ministri e sottosegretari che potrebbero beneficiare del maxi emendamento ricevono un compenso più basso rispetto ai loro colleghi che sono anche eletti i quali, membri del parlamento, guadagnano più del doppio: il nuovo emendamento ha dunque l’obiettivo di fare in modo che gli stipendi siano uguali per tutti i ministri e sottosegretari, a prescindere dal fatto che siano anche parlamentari. I membri del governo coinvolti in questo aumento di stipendio sarebbero 18, di cui 8 ministri: Andrea Abodi (Sport), Marina Calderone (Lavoro), Guido Crosetto (Difesa), Alessandro Giuli (Cultura), Matteo Piantedosi (Interno), Giuseppe Valditara (Istruzione), Alessandra Locatelli (Disabilità) e Orazio Schillaci (Salute).
Il commento di Giuseppe ConteTra i primi a commentare l’ipotesi è il leader del M5s Giuseppe Conte che sul suo profilo Instagram scrive: “Forse non ci siamo spiegati bene. Avevamo chiesto col salario minimo di alzare lo stipendio a chi guadagna 4 o 5 euro l'ora, invece Meloni e soci propongono il "salario al massimo" per i Ministri! +1 euro e 80 centesimi al mese per i pensionati minimi, +7.193 euro al mese per chi ha incarichi di Governo. Hanno messo l'Italia sottosopra”.