Le semifinali per la B: Avellino-Vicenza e Carrarese-Benevento. Ko ...
Gli irpini piegano 2-1 il Catania, colpo Vicenza a Padova. Juve U23 e Torres si arrendono a Carrarese e Benevento. Andata il 29 maggio, ritorno il 2 giugno
Pietro Scognamiglio
25 maggio 2024 (modifica il 26 maggio 2024 | 00:56) - MILANO
Ne sono rimaste quattro, solo una andrà in B. Le semifinali vedranno di fronte martedì 29 maggio Avellino-Vicenza e Carrarese-Benevento, con il ritorno a campi invertiti il 2 giugno. Da questo momento in poi, non conterà più il piazzamento in classifica e ci saranno supplementari e rigori in caso di parità complessiva dopo 180’ (stesso discorso per la finale del 5 e 9 giugno). Ecco tutto quanto accaduto nella serata dei quarti di ritorno, con l’eliminazione di due teste di serie.
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A prendersi la copertina è l’Avellino, che – sconfitto di misura all’andata – sembrava sprofondare quando il Catania è passato subito in vantaggio, grazie al solito Cianci (sette gol nelle ultime 10 partite). Il ribaltone è però maturato nel secondo tempo: prima il pareggio di Liotti, poi la zampata di D’Ausilio a far esplodere di gioia i 10mila del Partenio-Lombardi e Michele Pazienza, che a gennaio ha fortemente voluto il jolly offensivo già allenato a Cerignola. Si ferma così la corsa dei vincitori della Coppa Italia Serie C, mentre l’Avellino torna a giocare una semifinale che manca dal 2021. In quella occasione i biancoverdi persero col Padova, abbinamento che però non potrà essere replicato. La squadra di Oddo – subentrato a Torrente proprio per provare a vincere i playoff – ha infatti perso anche il ritorno del derby col Vicenza: l’1-0 dell'Euganeo porta la firma di Della Morte al 39’ del primo tempo, dopo che i padroni di casa avevano colpito un palo con Bortolussi e fallito un’occasione significativa con Zamparo. Il forcing della ripresa non è bastato al Padova (bravo il portiere ospite Confente), mentre il Vicenza arriva in semifinale senza avere subito nemmeno un gol in quattro partite della post season.
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Si ferma la corsa anche di un’altra seconda in classifica: la Torres, dopo la sconfitta di misura all’andata, davanti ai seimila del Vanni Sanna sbatte sul Benevento e sulle grandi parate di Paleari che inchioda lo 0-0. Il finale è nervoso, con un’espulsione per parte (Zecca e Bolsius) e le grandi proteste dei sassaresi per alcune decisioni dell’arbitro Galipò. Il Benevento troverà sulla sua strada un’altra terza, la Carrarese, che è riuscita a disinnescare la combinazione di entusiasmo e qualità della Juventus Next Gen: nel 2-2 dello stadio dei Marmi i bianconeri recuperano due volte, con Sekulov che replica a Palmieri e poi con Cerri dopo il nuovo vantaggio di Giannetti. Ma non basta.