Il vero Babbo Natale vive sull'Alpe della Luna
Leonardo Santi viene chiamato in mezza Italia per portare i doni ai bambini. La barba è reale. “La taglio solo una volta all’anno, il 26 dicembre”
Sopra, Leonardo Santi. Sotto, con l’Elfo fisarmonicista Lorenzo Fabbri
Lamoli di Borgo Pace (Pesaro), 25 dicembre 2024 – Non provate a tirargli la barba perché la sua – soffice, fluente, bianchissima – è vera. Leonardo Santi, 69 anni, pensionato di Lamoli di Borgo Pace ha il “phisique du role“ ed il curriculum per essere nominato ufficialmente il Babbo Natala del centro Italia e non poteva che provenire dall’ultima frazione della provincia prima dell’Alpe della Luna, perché Lamoli in fondo è un po’ la nostra Rovaniemi.
Qui qualche fiocco di neve, infatti, si è già visto e Babbo Natale Santi non si è fatto trovare impreparato: “Sono più di vent’anni che interpreto questo ruolo e non ho mai dato buca perché vorrebbe dire rattristare tanti bambini. Lo scorso anno un amico mi chiamò poche ora prima dell’accensione dell’albero del lago Trasimeno perché il Babbo Natale designato non era più disponibile: anche se era la vigilia di Natale ho preso il vestito e son partito”.
Fisico possente, barba e capelli lunghi e bianchi, all’apparenza potrebbe sembrare burbero, ma sotto sotto Santi ha un cuore d’oro: “La prima volta me lo chiesero i compaesani di Borgo Pace. Usai una barba finta in plastica e fu una gran fatica, allora per l’anno successivo pensai di far crescere la mia naturale, tanto era già bianca. Da lì è partita la mia carriera di Babbo Natale. Ogni anno quando arriva dicembre so che dovrò entrare nel ruolo, vado dentro le scuole, nelle piazze o alle cene di associazioni e negli spettacoli. Faccio più di venti presenze l’anno nei panni di Babbo Natale”.
La fama di Santi varca i confini: “La scorsa settimana sono stato a Roma ad un evento con 18mila persone, prossimamente invece sarò a Peglio, poi Montecopiolo. Vengo chiamato in tantissimi eventi tra Marche, Umbria, Romagna e Toscana; per quello che è possibile io prendo e parto. Spesso a farmi compagnia c’è il mio elfo fisarmonicista Lorenzo Fabbri con cui ormai siamo una coppia affiatata”.
Santi è stato anche vicesindaco del suo comune e coordinatore della Protezione Civile ma i panni che veste meglio sono quelli di Babbo Natale: “Il pezzo forte è la barba che spesso mi tirano per capire se è vera. La faccio crescere e la curo tutto l’anno poi il 26 dicembre me la taglio e da lì la faccio ricrescere per un anno intero così a dicembre sarà di nuovo lunghissima”.
Lei porta il carbone? “I bambini sono sempre buoni, danno una forza incredibile con i loro sorrisi e più di una volta mi è capitato di commuovermi, l’ultima volta domenica scorsa a Macerata Feltria con dei bambini che sono corsi da lontano per abbracciarmi fortissimo. E’ questa la vera magìa del Natale”.
Attenzione però con lui le sorprese non sono mai finite: “La mia grande passione sono le 500 Fiat d’epoca e potreste vedere anche Babbo Natale alla guida, ne ho una del 1969 grigio topo. Organizzo raduni di auto d’epoca e partecipo ad eventi in tutto il centro Italia con la mia auto”. Altro che le renne.