"Hanno appena arrestato Baby, questa volta l'accusa è di aver violato i domiciliari postando sui social". Comincia così il post apparso nelle stories di Baby Gang su Instagram, che annuncia ai suoi 2,5 milioni di follower, che il rapper è stato arrestato nuovamente.
La difesaSecondo i giudici, il musicista avrebbe violato le prescrizioni dei domiciliari con la pubblicazione sui social di post legati alla pubblicazione del suo nuovo album. Post che secondo la difesa erano tutti stati "autorizzati".
"Peccato - si legge nella story - che questa pagina sia gestita dal suo team e non da lui personalmente e che tutti contenuti qui pubblicati siano stati girati in occasione dei permessi rilasciati dagli stessi giudici che oggi hanno ordinato il suo arresto".
Il post apparso fra le storie Instagram di Babygang "Ennesima ingiustizia”Poi il j'accuse: "È tutto talmente assurdo che siamo costretti a pensare che si tratti di una scelta precisa - è scritto nel post - quella di silenziare un artista scomodo in un momento di massima visibilità. Siamo già al lavoro per rimediare a questa ennesima ingiustizia". La schermata si conclude con un hastag eloquente: #freebabygang.
Baby Gang La condannaZaccaria Mouhib, questo il vero nome del trapper 22enne, si trovava agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico dallo scorso gennaio e con condanne in primo grado a 4 anni e 10 mesi per una rapina e a 5 anni e 2 mesi per una sparatoria nell'estate del 2022 in una zona della movida milanese.
L’aggravamento delle misureA chiedere l'aggravamento della misura per Baby Gang è stata la Procura Generale ritenendo siano state violate le prescrizioni relative ai domiciliari: avrebbe "in particolare - si legge nell'atto - comunicato con un numero indeterminato di soggetti, pubblicando fotografie su Instagram, ove viene ritratto mentre impugna una pistola che punta verso l'obiettivo, ostentando il braccialetto elettronico". Una violazione che per i giudici riveste un "carattere di gravità" ed è indicativa "del pericolo concreto ed attuale di reiterazione di reati analoghi a quelli per cui" il trapper è imputato.
L’avvocato"La superficialità di questa motivazione lascia sbalorditi - è il commento del difensore, l'avvocato Niccolò Vecchioni - dal momento che l'account social del cantante è gestito dal suo manager ed il materiale pubblicato è stato realizzato in sessioni di lavoro che erano state autorizzate dalla stessa Corte di appello. Un provvedimento sintomo di schizofrenia giudiziaria avverso il quale faremo appello al Tribunale del Riesame".
Il processo di secondo grado per la sparatoria è fissato per il prossimo 4 giugno.