Banksy, perché potrebbe svelare la sua identità
Non ha mai rivelato a nessuno la sua identità, ma le cose potrebbero cambiare: Banksy, lo street artist celebre in tutto il mondo per le sue opere di carattere politico realizzate sui muri delle città, potrebbe comparire a volto scoperto in tribunale. L'artista è infatti stato citato in giudizio per diffamazione e per questo motivo dovrà presentarsi davanti all'Alta corte di Londra per rispondere di questa accusa. A farlo sapere è il Daily Mail, la testata britannica che ha anche rivelato le presunte generalità dell'artista in un articolo firmato dai giornalisti Richard Eden ed Eleanor Dye.
L'identità di BanksySecondo la testata britannica, il vero nome dell'artista sarebbe Robin Gunningham, 53 anni, di Bristol che, sempre secondo le indiscrezioni, avrebbe frequentato le scuole pubbliche. Da tempo il Daily Mail sostiene la tesi secondo cui l'identità dell'artista coinciderebbe con quella del 53enne di Bristol. L'ipotesi non è mai stata confermata dall'artista, che anzi ha sempre riferito di non avere nulla a che fare con Gunningham. Tra le opere più famose dell'artista, ricordiamo Girl with Balloon, una serie di graffiti comparsa a Londra nel 2002, e Flower Thrower, realizzata a Gerusalemme nel 2003.
La causaInsieme a Gunnigham, a sedersi al banco degli imputati sarà la società fondata da Banksy, la Pest Control Ltd, che si occupa della vendita delle opere dell'artista, valutate milioni di dollari. A portare in tribunale Gunningham e la società, secondo il Daily Mail, sarebbero il 56enne Andrew Gallagher, imprenditore nel mondo dell'arte, e il suo avvocato Aaron Wood of Brandsmiths. Il legale ha fatto sapere al Daily Mail, testata che nel 2008 ha avviato un'inchiesta per scoprire una volta per tutte l'identità dell'artista arrivando molto vicino alla rivelazione, che gli imputati non hanno ancora risposto all'avviso di garanzia. Per questo motivo è tenuto a non rivelare altro sulla causa per il momento.