Barella, che partita. Ma la Roma si gode un super Koné sotto gli ...

Barella

La Serie A è stata largamente protagonista di Italia-Francia e non solo per i giocatori azzurri; anche tra le fila transalpine, infatti, diversi uomini a disposizione di Deschamps militano nel campionato italiano. In tanti, dunque, si sfidano spesso e si conoscono abbondantemente tra loro, anche quelli arrivati da poco dalle nostre parti. È il caso, per esempio, di Manu Koné, centrocampista della Roma, schierato dal suo commissario tecnico a protezione della sua difesa e a schermo su Nicolò Barella.

Barella non si risparmia

Il capitano azzurro, soprattutto nella prima mezzora soporifera di partita per l'Italia, ha provato a trascinare i compagni lottando alla sua maniera, cercando di sradicare i palloni dai piedi degli avversari, mordendo loro le caviglie e tenendo alta la tensione mentale con un paio di proteste convinte; al suo attivo, Barella ha anche un paio di serpentine: non sono esattamente nel suo bagaglio tecnico, ma la posizione di trequartista richiede anche questo tipo di adattamenti. Ecco, il ruolo. Calcare l'erba in zolle cose trafficate e piene della fisicità dei francesi è stato un compito assai arduo, tanto che l'interista è stato più volte costretto ad abbassarsi in fase d'impostazione per giocare il pallone. E non si è mai risparmiato.

Barella, muro Koné

Il problema è che, davanti al 18 azzurro, c'era sempre l'8 in maglia bianca: Manu Koné ha dominato la fascia centrale del prato di San Siro. Il centrocampista della Roma conta nove contrasti vinti su tredici tentati nell'uno contro uno, più due nei duelli aerei e due tackle riusciti; precisissimo anche nella gestione del pallone: i passaggi riusciti sono 48 su 51, sintomo di giocate mai eccessive, ma anche mai banali, a cercare l'azione semplice, diretta, che, spesso, è anche la migliore. In sostanza: Koné ha era ovunque.

Ranieri aspetta Koné

Il cuore di Claudio Ranieri, ovviamente, era azzurro, ma la prestazione di Koné non può non avergli fatto piacere. Nella conferenza di presentazione di venerdì, il neo tecnico della Roma ha fatto intendere di volere il massimo dai suoi calciatori, chiedendo loro corsa, abnegazione, spirito di sacrificio. E ovviamente valori tecnici. Tutto ciò, in pratica, che Manu Koné ha mostrato ieri a San Siro con la maglia della Francia. Per Simone Inzaghi la conferma che Barella, in qualsiasi posizione lo si schieri, dà sempre il massimo.

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