Italia, Spalletti: "C'è ancora qualcosa da sistemare, su Barella..."

5 Giu 2024
Barella

Le parole del ct azzurro

mercoledì, 05 giugno - 19:03

All'indomani dell'amichevole pareggiata con la Turchia, la Nazionale di Luciano Spalletti è tornata in campo per un test con gli azzurrini dell'Under 20. Al termine della sgambatura in famiglia, il ct è intervenuto in conferenza stampa.

Italia, la conferenza stampa del ct Spalletti

"In alcuni tratti è stato un buon allenamento, dall'altro parte hanno fatto le cose fatte bene e ci hanno creato anche qualche problema. La partita è stata fatta in maniera corretta per ricevere le informazioni che si volevano e per equiparare il lavoro con chi avevo scelto ieri. Ora andranno a casa per un giorno e mezzo di recupero con gli stessi carichi di lavoro. C'è stata qualche complicazione con Meret, un muscolo un po' affaticato".

Le condizioni di Barella

"Io mi fido molto dei miei medici e loro mi hanno detto che è quasi certo ce la faccia a recuperare, siamo molto fiduciosi per quella gara lì. Poi però bisogna vedere lo sviluppo perché c'è da ricominciare a correre e c'è da fare un po' di cose. Le liste le danno tutti il 7, perché me le volete far dare il 5? Se poi succede qualcosa bisogna che torni indietro con le valutazioni. Ho deciso, ma ci sono ancora 2-3 cose da sistemare. Per esempio Meret nel riscaldamento s'è fermato: lì per lì è una cosa, domani la sensazione può cambiare. Ha sentito contrarre un po' il muscolo, ma va un po' valutato. Domani si sa meglio l'entità dell'infortunio".

Possibile ballottaggio tra Fagioli e Ricci

"A me piacciono tutti e due perché poi decido di portarli e poi il ballottaggio può andare anche più in là, bisogna valutare fino in fondo le cose. E' stata una buona partita, Scamacca è entrato dentro bene. Oggi a quell'ora faceva caldo così da permettere ai ragazzi di rientrare a casa con le famiglie per l'ora di cena, sono tutte piccolezze che fanno squadra e gruppo. Stamattina poi abbiamo rivisto la gara di ieri e siamo convinti che molte cose le hanno fatte bene, come fase di non possesso l'abbiamo fatta molto bene e spesso siamo andati a fare queste corse di venti metri. Qualche riaggressione la puoi fare, ma se sono tante diventa più difficile. Certo, sugli spigoli e sulla trequarti possiamo fare meglio, gli scambi nell'angusto vanno fatti meglio ma abbiamo la qualità per farlo. A inizio ripresa abbiamo fatto molto bene: ci sono cose positive e altre da rivedere. Però non dimentichiamo che la Turchia ha tanti giocatori forti che giocano in squadre di primo livello".

Il ruolo di Folorunsho

"Folorunsho ti dà soluzioni differenti come fisicità, poi ha il tiro da fuori ed è bravo sui colpi di testa. I calci piazzati sono una bega nella competizione, risolvono molte partite per cui averne uno un po' più fisico può aiutare. E poi è abituato a giocare là, a rincorrere sulla fascia. Lui è un incursore a tutti gli effetti, abituato ad avere l'avversario sul groppone ed è lì che regge botta".

Il momento di Cambiaso e Di Lorenzo

"Cambiaso è un calciatore che avevamo già convocato ma un paio di volte era infortunato al momento del raduno. Ormai s'è specializzato, lui lo sa puntare l'uomo e ieri quando l'ho fatto giocare più alto ha dimostrato di avere entrambe le fasi. E' un calciatore intelligente, usa benissimo il destro e il sinistro e ha relazione col gioco della squadra. Ha un po' tutto e per questo diventa facile innamorarsi. Di Lorenzo secondo me ha fatto una buona partita, soprattutto 2-3 chiusure fulminanti. Poi non c'è stata una grandissima qualità nei ributti, ma quello fa parte un po' del contesto e della partita. Per quanto riguarda la sua situazione a Napoli io non ne ho parlato con lui: ha l'età, ha la maturità e tutto ciò che serve per valutare ciò che è corretto per la sua persona, per la sua persona e per la sua carriera".

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