Bari-Cosenza, pareggio amaro

Per i biancorossi arriva il quinto risultato utile di fila ma sfuma la terza vittoria consecutiva per due ingenuità che hanno finito con il condizionare una gara giocata dal Bari in modo quasi perfetto, a testimonianza dei progressi notevoli raggiunti dalla squadra di Longo. Un vero peccato davvero perchè il Bari ha dominato con piglio aggressivo, sorretto da un centrocampo assortito e di qualità dove Maita è stato superlativo. In avanti, grande intensità e intraprendenza con Lasagna e Falletti. Di quest'ultimo il palo che, dopo un calcio d'angolo, ha originato il vantaggio barese con stacco perentorio di Pucino. Bari devastante a tratti supportato dal gioco e dalla lucidità di esecuzione. Nella ripresa in apertura il VAR rileva una gomitata di Lella in area calabrese. Espulsione del centrocampista e Bari in dieci. Il Cosenza fa salire la pressione offensiva ma il Bari regge e trova anche modo e spazio per rendersi pericoloso. A 4' dal termine ancora il VAR segnala in area barese un tocco di mano di Saco, appena entrato. Calcio di rigore trasformato da Fumagalli con Radunovic che indovina la traiettoria senza potersi opporre. Due episodi che hanno cancellato quanto di buono sviluppato nel corso della gara. Il Bari recrimina ma finisce fra gli applausi. La strada è quella giusta, i margini di crescita sono ancora molti. La squadra ora ha una identità ben precisa rispetto allo stentato avvio di stagione.