Caso Moby, la Procura di Milano chiede l'archiviazione per Beppe ...

18 Giu 2024
Beppe Grillo

diRedazione Milano

Erano accusati di traffico di influenze per una presunta «mediazione illecita» da parte del fondatore dei Cinque Stelle

La Procura di Milano ha chiesto l'archiviazione per Beppe Grillo e Vincenzo Onorato, patron del gruppo Moby, che erano accusati di traffico di influenze illecite per una presunta «mediazione illecita» da parte del fondatore dei Cinque Stelle. Stando a quanto era stato ricostruito nelle indagini, tra il 2018 e il 2019 il comico avrebbe inoltrato a parlamentari del M5S le richieste di aiuto avanzate dall'armatore, amico di lunga data, quando la sua compagnia era in crisi finanziaria. In cambio Onorato avrebbe siglato contratti per fare pubblicità a Moby sul blog di Grillo.

L'inchiesta, coordinata dall'aggiunto Maurizio Romanelli e dalla pm Cristiana Roveda, era stata chiusa a carico dei due indagati il 10 marzo dello scorso anno. Ora la Procura, guidata da Marcello Viola, ha deciso di chiedere l'archiviazione. L'istanza è stata firmata dagli inquirenti e dovrà essere valutata dal gip Tiziana Gueli. Al comico e fondatore dei Cinque stelle i pm nella chiusura delle indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, avevano contestato che avrebbe perorato tre fronti che stavano a cuore al suo amico di vecchia data, l'armatore del gruppo Moby-Cin Vincenzo Onorato, per «consentire» alla compagnia di navigazione «di conseguire un indebito vantaggio patrimoniale a prescindere da una valutazione dell'interesse pubblico». E lo avrebbe fatto attraverso «parlamentari eletti per il Movimento 5 stelle nominati ministri dei governi in carica all'epoca», tra il 2018 e il 2019, ossia Luigi Di Maio, Danilo Toninelli e Stefano Patuanelli

In cambio avrebbe incassato 240mila euro con contratti per «contributi redazionali per il marchio Moby» sul suo blog, ma anche «l'organizzazione» di comizi elettorali. Erano state anche acquisite una serie di chat, che avrebbero dimostrato, secondo i pm, quella presunta «mediazione illecita» portata avanti dal comico in favore dell'amico. 

Il fondatore del M5s, secondo le imputazioni dei pm, si stava dando da fare «per promuovere l'autorizzazione necessaria per dare efficacia agli sgravi fiscali previsti» per le navi «di trasporto per tratte di media o breve distanza sulle coste italiane od europee che avessero assunto esclusivamente personale italiano o comunitario». 

Dopo oltre un anno dalla chiusura indagini e dopo una serie di valutazione giurisprudenziali - anche tenendo conto del fatto che il traffico di influenze illecite è al centro di una delle riforme del governo - i pm hanno deciso di chiedere l'archiviazione. I pm avevano anche approfondito in passato le posizioni di altri, tra cui Davide Casaleggio, che si sarebbero mossi sempre per Onorato attraverso contatti politici, ma per queste altre persone era già stata chiesta e ottenuta l'archiviazione.

18 giugno 2024 ( modifica il 18 giugno 2024 | 19:49)

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