Sassuolo, Berardi: "Volevo andare alla Juventus. La Champions ...
Pubblicato 10/10/2024 alle 17:56 GMT+2
Domenico Berardi, Sassuolo
Credit Foto Getty Images
Dopo i tanti mesi fuori per il grave infortunio occorso a marzo nella sfida tra Hellas Verona e Sassuolo, Domenico Berardi è tornato in campo e ha giocato qualche minuto del match di sabato scorso vinto 6-1 dai neroverdi sul Cittadella. La fine di un incubo per l'esterno classe 1994, diventato una bandiera assoluta del club emiliano e rimasto nonostante la retrocessione dopo 11 anni di Serie A. "Mi è crollato il mondo addosso. Soffrivo per non poter aiutare il Sassuolo e perché all’Europeo tenevo molto. Quando stai fermo a lungo, puoi solo pensare e allora cercavo di ricordare le cose belle. Mia moglie Francesca e i nostri figli mi hanno aiutato davvero tanto, i primi due mesi sono stati durissimi. Vivevo buttato sul divano", ha raccontato Berardi a La Gazzetta dello Sport.
Il capitano del Sassuolo si è procurato la rottura del tendine d'Achille, infortunio che gli ha fatto saltare l'Europeo in Germania con il gruppo del ct Luciano Spalletti, e probabilmente lo ha privato del trasferimento in un club che lo facesse restare in A. A proposito di cambi di maglia, Berardi svela alcuni retroscena di mercato: "Tre anni fa mi voleva l’Atalanta, ma dissi di no perché non ritenevo di essere adatto soprattutto dal punto di vista fisico a quel tipo di gioco".
Ovviamente il rumor più grosso riguardante Berardi riguarda la Juventus, un trasferimento che pareva scontato ma che non si è mai concretizzato. "Volevo andare alla Juventus, poi i club purtroppo non si sono accordati. Io ci rimasi male, ho litigato con la società perché era il momento giusto. Ma poi ho voltato pagina e ho ripreso a dare tutto per il Sassuolo", ha svelato il classe 1994.
L'Atalanta e la Juventus ormai sono il passato, Berardi ha grande voglia di fare bene nel presente col Sassuolo per magari conquistarsi la chiamata di una big di Serie A per l'immediato futuro: "Se a gennaio, dopo questi mesi col Sassuolo, sarò al 100% e arriverà l'offerta giusta, andrò via. Altrimenti, se non sarò ancora il miglior Berardi e avrò bisogno di giocare per ritrovare la migliore condizione, resterò qui fino a giugno. Valuteremo con la società, come sempre". L'obiettivo di Berardi è scendere in campo in Champions League, traguardo che manca nella sua carriera: "Da tre anni a questa parte ci penso sempre. La musica la voglio sentire dal campo".
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