Bianca Censori sfida (di nuovo) le leggi francesi con un look troppo ...

È da poco iniziata la Paris Fashion Week dedicata alla moda Uomo per le collezioni della Primavera/Estate 2025 e tra gli ospiti ci sono anche Kanye West e Bianca Censori. Ye e la moglie hanno assistito alla sfilata di Prototypes, brand noto per lo stile e i look futuristici che negli ultimi anni hanno conquistato anche il guardaroba del rapper.

Ma a catturare l’attenzione è stata ancora una volta Bianca Censori con il suo outfit e una nuova acconciatura. Un look che sta facendo discutere e che riporta alla mente quello dello scorso febbraio, quando sempre a Parigi ha rischiato l’arresto e una multa salata.

Bianca Censori, fa discutere il nuovo outfit a Parigi

Kanye West e la moglie Bianca Censori hanno assistito alla sfilata di Prototypes sfoggiando degli outfit in linea con quelli a cui hanno abituato pubblico e follower nei mesi recenti. Per lo stile di Ye, è ormai d’uso coprirsi completamente senza nemmeno mostrare il volto e lo ha fatto anche questa volta, con un look total white e un telo traspirante che avvolge il viso senza mostrare nemmeno un centimetro di pelle.

Tuttavia, l’outfit di cui tutti stanno parlando è quello della moglie Bianca Censori, che ormai in più occasioni predilige outfit no-pants – cioè senza pantaloni – e body sgambato. Anche in quest’occasione la moglie del rapper ha scelto questa linea, indossando un body color carne rigorosamente sgambato e realizzato con un tessuto molto sottile che conferisce un effetto appena velato all’altezza dei capezzoli.

Il look è completato da un paio di stivali alti dello stesso colore del body e una nuova acconciatura: la designer ha detto addio al solito caschetto nero e liscio per i capelli rosa acceso e mossi.

Niente di nuovo per chi è abituato a seguire le uscite pubbliche e ufficiali della coppia, ma in molti ora si chiedono se Bianca Censori rischia nuovamente una multa per il suo outfit, come era successo lo scorso febbraio sempre a Parigi.

Bianca Censori, perché aveva rischiato una multa

Lo scorso febbraio, infatti, sempre in occasione della Paris Fashion Week, Bianca Censori aveva sfoggiato un look molto ardito tra le strade della capitale francese. Le foto, pubblicate dal Daily Mail, ritraevano la designer moglie di Ye uscire da un SUV dopo una cena indossando una giacca corta con effetto fur e un paio di calze velate, sotto i quali non sembrava indossare né una maglietta né alcun indumento intimo.

Gli scatti avevano sollevato un acceso dibattito, soprattutto dopo la notizia che la designer rischiava una salata multa e persino l’arresto. Per la legge francese, mostrarsi in abiti troppo rivelatori va contro le leggi di decenza. In particolare, l’articolo 222-32 del codice penale francese stabilisce che:

l’esibizione sessuale deliberata davanti ad altri in un luogo accessibile allo sguardo pubblico è punita con un anno di reclusione e con una multa di 15.000 euro.

Alla fine la moglie di Kanye West non è stata arrestata, né ha dovuto pagare la multa. Ma Bianca Censori potrebbe rischiare la stessa cosa per questo nuovo outfit? Difficile a dirlo. Molti ipotizzano di no, in quanto la volta precedente era stata richiamata solo per il look sfoggiato per strada e non mentre assisteva alle sfilate della settimana della moda. Anche questa volta, quindi, non dovrebbero esserci ripercussioni legali.

Bianca Censori criticata anche in Giappone

Già la scorsa settimana, tuttavia, Bianca Censori aveva attirato su di sé un’altra accusa di “indecenza”, questa volta in Giappone. La coppia si trovava infatti a Tokyo e, venerdì 14 giugno, durante un’uscita per lo shopping la moglie dei Ye ha sfoggiato l’ennesimo outfit audace.

Bianca Censori è stata fortemente criticata da una parte di residenti – le cui dichiarazioni sono state riportate sul Daily Mail – per aver liberamente passeggiato tra le vie di Tokyo con un body bianco, anche questo molto sgambato, e così facendo aver mancato di rispetto alla cultura e alla tradizione giapponese.

Alcuni hanno sostenuto che fosse necessaria una multa per pubblica indecenza, che secondo il codice penale Giapponese comporta una salata multa di 300mila yen – circa 1800 euro.