«General Hospital», addio a Billy Miller: aveva 43 anni e soffriva di ...

di Simona Marchetti

L’attore è scomparso venerdì scorso ad Austin, in Texas, ma il suo manager ha confermato il decesso solo domenica 17 settembre, giorno in cui avrebbe compiuto 44 anni. Aveva recitato anche in «Febbre d’amore» ed era apparso in «Suits»

Soffriva di una sindrome maniaco depressiva da anni, ma la causa esatta della morte di Billy Miller, avvenuta ad Austin, in Texas, venerdì scorso, non è stata ancora accertata. Quello che per ora si sa è che il suo manager ne ha confermato il decesso domenica 17 settembre, giorno in cui l’attore avrebbe compiuto 44 anni. «Stava lottando contro una depressione maniacale quando è morto», si legge in un comunicato reso noto da Variety. Cresciuto a Grand Prairie, in Texas, durante l’infanzia Miller aveva combattuto contro una rara condizione che colpiva la cartilagine delle caviglie.

Dopo aver iniziato la carriera come modello per l’agenzia Wilhelmina, era passato alla recitazione ed erano così arrivate le parti di Richie Novak nella soap «La valle dei pini» (dal 2007 al 2008) e di Billy Abbot in «Febbre d’amore» (che gli era valso tre Emmy). Nel 2014 aveva lasciato la serie ed era poi entrato nel cast di «General Hospital», dove era rimasto fino al 2019, prima di passare a «Suits» per cinque episodi e di partecipare anche ad altre serie di successo come «NCIS», «The Rookie», «Major Crimes», «CSI: Crime Scene Investigation» e «Castle». Nel suo curriculum c’è pure il cinema: era apparso infatti in «American Sniper» di Clint Eastwood del 2014 e in «Urban Cowboy» di Craig Brewer del 2016.

«Sono molto triste per la scomparsa di Billy Miller - ha scritto Eileen Davidson, che aveva recitato con lui in “Febbre d’amore” in un post su X - . Il suo fascino contagioso e il suo calore hanno lasciato impressioni durature su tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di averlo nella nostra vita. Mi mancherà quel sorriso malizioso. Ti voglio bene, Billy». Stesse parole affettuose anche dal collega Michael Muhney. «Illuminavi ogni stanza con il tuo sorriso. La tua tranquilla intensità sullo schermo era seconda solo alla tua gentilezza e alla tua genuina cura nel privato». Miller lascia la madre Patricia, la sorella Megan e i nipoti Grayson e Charley.