Fuga da X, Bluesky e tutte le alternative migliori
In questi giorni si è scatenata una fuga da X con sempre più utenti che rivelano il loro prossimo abbandono all'ex-Twitter (con tanto di risposta con gif di aereo in decollo, “Questo non è un aeroporto, non è necessario annunciare la tua partenza”). Tutto è iniziato a seguito della ri-elezione di Donald Trump alla presidenza Usa e del coinvolgimento sempre più importante di Elon Musk, proprietario del social e al centro di blastate e querelle in famiglia. Abbiamo scelto dunque cinque buone alternative dove migrare subito, per trovare una piattaforma simile a X.
Premessa: per cancellarsi da X e scaricare tutti i propri dati si fa così. Una volta che l'hai fatto ecco le alternative per compiere la fuga da X:
ThreadsBlueskyMastodonHiveLinkedinThreads
PARIS, FRANCE - JULY 05: In this photo illustration, the home page of the social media application Threads is displayed on the screen of an iPhone on July 05, 2023 in Paris, France. Mark Zuckerberg's company, Meta, the parent company of Instagram and Facebook, will officially launch Threads, Instagram's text-based conversation app, on July 6 to compete with Elon Musk's social network, Twitter. (Photo illustration by Chesnot/Getty Images)Chesnot/Getty Images
L'alternativa più nota al grande pubblico è Threads, il social simil Twitter strettamente connesso a Instagram. Meta ci sta puntando forte con numerose funzioni e novità in arrivo gradualmente (anche le pubblicità, sembra), con capacità di accogliere foto e video e una grafica minimalista ma curata. Certo, i feed dei consigliati seguono logiche ancora da decifrare, non c'è l'app per iPad e mancano ancora molte opzioni.
Bluesky
L'app di Bluesky su uno smartphoneWIRED Staff; Getty Images
Il rivale graficamente e concettualmente più simile al vecchio Twitter è Bluesky (qui il link per la versione browser), che ora consente un accesso libero senza più inviti e propone una filosofia decentralizzata e open source, con piattaforma aperta su web e app. Non è infatti un caso che nel consiglio di amministratore ci sia proprio il co-fondatore di Twitter, Jack Dorsey.
Mastodon
(Mastodon)
La prima migrazione di massa da Twitter dopo l'acquisto di Elon Musk aveva fatto da propulsore a Mastodon, una scelta che richiede un po' più di impegno per l'iscrizione e per imparare a padroneggiarla al meglio. Emblema del fediverso, questa piattaforma di microblogging punta sulla natura open-source e decentralizzata, dove gli utenti si autogestiscono.
Hive
(Hive)
Hive è un altro social molto simile al Twitter che fu, con un feed organizzato in modo cronologico, con una certa dedizione alla musica (si possono aggiungere brani al profilo stile MySpace) e senza limiti per i post. Le app per Android e iPhone sono ben congegnate, anche se ogni tanto sono scarsamente reattive.
Il quartier generale di LinkedInSmith Collection/Gado/Getty Images
Infine, come già emerso da tempo, una delle più insospettabili alternative al fu Twitter è LinkedIn, il social network nato per mettere in contatto utenti alla ricerca o in offerta di lavoro. La sua parte social è sempre più articolata, bada poco ai fronzoli e può creare buone connessioni e comunità di discussione.