Golpe in Bolivia, militari irrompono nel palazzo del governo

5 giorni ago

Truppe militari al comando dell'ex comandante dell'Esercito boliviano, Juan José Zuñiga, hanno fatto irruzione nel palazzo del governo dove si trova riunito lo stesso presidente Luis Arce con l'intero gabinetto. Immagini trasmesse in diretta dall'emittente 'Telesur' hanno mostrato un blindato militare forzare il portone principale del palazzo e lo stesso Zuñiga entrare all'interno dell'edificio accompagnato da soldati armati e con il volto coperto. Prima di irrompere nell'edificio, Zuñiga ha rilasciato una dichiarazione pubblica nella piazza Murillo dove ha chiesto le dimissioni del presidente Luis Arce e di tutto il governo.

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Foto Rai News

Intanto il vicepresidente della Bolivia, David Choquehuanca, ha denunciato che è in corso un "colpo di stato" contro il governo di Luis Arce."Denunciamo alla comunità internazionale che in Bolivia è incorso un colpo di stato contro il nostro governo democraticamente eletto", ha affermato Choquehuanca. Lo scrive l'Efe.

L'ex comandante generale dell'esercito boliviano Juan José Zuniga - destituito ieri dopo aver minacciato pubblicamente l'ex presidente Evo Morales - ha dichiarato che presto sarà nominato un nuovo governo perché "il Paese non può andare avanti così". Il generale è stato intervistato dalla stampa boliviana dopo che un centinaio di militari da lui guidati hanno fatto irruzione nella sede del governo a piazza Murillo, a La Paz. L'azione delle forze armate era stata poco prima definita 'irregolare' dal presidente Luis Alberto Arce. L'ex capo dello stato Morales ha invitato cittadini e movimenti politici a scendere in piazza.

"Convochiamo il popolo e chiediamo che si sollevi contro il tentativo di golpe in corso e si schieri a favore della democrazia". Lo ha detto il presidente Luis Alberto Arce Catacora, nel corso di una breve dichiarazione. "Siamo tutti qui e qui resteremo determinati a contrastare il tentativo di golpe che minaccia la nostra democrazia", ha aggiunto Arce. "Non possiamo permettere che tentativi di golpe causino la morte di boliviani. Esortiamo tutti quelli che hanno a cuore la democrazia e alle organizzazioni sociali a mostrare nuovamente il cammino della democrazia al popolo boliviano". Pochi minuti prima, il capo dello stato aveva incontrato il generale Zúniga chiedendogli di smobilitare le truppe che hanno intanto circondato piazza Murillo e montato transenne per impedire alla cittadinanza di avvicinarsi al palazzo del governo. I militari hanno usato gas lacrimogeni contro la folla che Al grido di "golpisti" e "Lucho non è solo" tentano diavvicinare alla piazza.

La Farnesina con l'Unità di Crisi e l'Ambasciata d'Italia in Bolivia monitorano la situazione a LaPaz. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ne segue l'evoluzione. Per qualsiasi emergenza o segnalazione vi invitiamo a contattare la nostra Unità di Crisi al numero +39 0636225". Lo scrive la Farnesina nel suo account su X

"L'Unione europea condanna qualsiasi tentativo di sconvolgere l'ordine costituzionale in Bolivia e di rovesciare i governi democraticamente eletti, ed esprime la propria solidarietà al governo e al popolo boliviano". Lo scrive su X l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell.

"La Spagna condanna con forza imovimenti militari in Bolivia". Lo  scrive su X il premier spagnolo Pedro Sanchez. "Inviamo al Governo di Bolivia e al suopopolo appoggio e solidarietà", scrive il leader socialista, e fa un appello "a rispettare la democrazia e lo stato di diritto".

Anche Cuba, Perù, Ecuador, Honduras, Cile, Paraguay, Colombia, Uruguay e Venezuela hanno fermamente condannato il tentativo di golpe dei militari in Bolivia.

L'ex presidente della Bolivia, Evo Morales, denuncia su X che "un gruppo del Reggimento speciale di Challapata ha occupato la Piazza Murillo (antistante al palazzodi governo) e ha appostato franchi tiratori". "Questo significa che il colpo di Stato è stato preparato in anticipo", prosegue il post di Morales che conclude con un appello al popolo a "difendere la Patria da alcuni gruppi militari che agiscono contro la democrazia".

Un video trasmesso dalla televisione boliviana ha mostrato il presidente Luis Arce mentre affronta il comandante generale dell'esercito, Juan José Zúñiga, nel corridoio del palazzo. "Sono il tuo capitano e ti ordino di ritirare i tuoi soldati e non permetterò questa insubordinazione", le parole di Arce. Prima di entrare nel palazzo del governo, Zúñiga ha detto ai giornalisti presenti nella piazza: “Sicuramente presto ci sarà un nuovo governo, il nostro Paese, il nostro Stato non possono andare avanti così". La televisione boliviana ha mostrato due carri armati e alcuni uomini in uniforme militare davanti al palazzo governativo. L'ex presidente boliviano Evo Morales, su X, ha denunciato il movimento dei militari in Plaza Murillo, definendolo un colpo di stato "in corso di svolgimento"

AP

I militari irrompono nel palazzo del governo in Bolivia

L'ex comandante generale dell'esercito boliviano Juan José Zuniga, che guida un tentativo di golpe in Bolivia, ha dichiarato che le forze militari nel Paese hanno iniziato a liberare i detenuti politici, affermando che sarà "ristabilita la democrazia". Lo riferisce Telesur.

Tra i detenuti l'ex Presidente ad interim Jeanine Anez e "ristabilirà" la democrazia nel Paese."Libereremo Anez, il governatore di Santa Cruz, Luis Fernando Camacho, i militari detenuti", ha detto ai media Zuniga di fronte alla sede del governo al fianco di un carro armato

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