'Giuntoli disse testuali parole, mi sembrava uno scherzo'. Il ...

15 ore ago

Cristiano Giuntoli diede il "benservito" a Leo Bonucci, che fu costretto a chiudere la sua lunga parentesi con la maglia juventina.

Bonucci - Figure 1
Foto AreaNapoli.it

Con l'emergenza in difesa alla Juventus, dovuta all'infortunio di Bremer, i tifosi bianconeri sognano un ritorno (molto fantasioso e impossibile, ndr.) nella squadra di Thiago Motta, quello di Leo Bonucci, che ha deciso già da mesi di lasciare il calcio giocato per dedicarsi alla famiglia e alla carriera di allenatore. Nel corso di un'intervista rilasciata a Gianluca Gazzoli a "Passa dal BSMT" l'ex difensore bianconero e della Nazionale italiana rivelò alcuni retroscena inediti sul suo addio alla Vecchia Signora.

"Il direttore Giuntoli mi disse testuali parole: non rientri più nei nostri piani, sei fuori rosa. Mi sembrava uno scherzo… dopo 500 partite ricevere il benservito così. Invece era tutto reale, mi allenavo alla sera o alla mattina quando la squadra non c’era. Se me lo avessero detto l'anno prima, lo avrei anche accettato".

"A me invece dissero che, sì, avevano altre priorità ma che avermi nel gruppo era importante. Io, però, lo so che è stato un gioco di potere, ma avrei preferito una conclusione diversa. Qualcuno aveva deciso che doveva andare per forza così". Il racconto amaro di Bonucci.

Gaetano Brunetti Giornalista pubblicista dal 2012, da sempre amante del giornalismo, in passato ha collaborato tra l'altro con "Cronache di Napoli" ed "Il Roma". Si definisce un reporter libero, "on the road".

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