Bonucci: «Fabian Ruiz è stato sottovalutato, Morata ha pagato l'aver ...
A Relevo: «Lo scorso Europeo siamo stati fortunati, ma anche molto determinati e cinici».
Milano 06/10/2021 - Uefa Nations League / Italia-Spagna / foto Image Sport nella foto: espulsine Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci torna a parlare a poche settimane dal suo ritiro dal calcio giocato, in occasione del match di Euro2024 tra Italia e Spagna di questa sera. La sua intervista a Relevo.
Abbiamo visto nella prima partita una Spagna con meno possesso palla. Cosa ne pensa?
«E’ una Spagna diversa da quella che abbiamo visto negli ultimi vent’anni. Ha un calcio molto più verticale. Ha buoni giocatori in grado di mantenere un alto livello tecnico. Sono incisivi e pericolosi. Vi dico anche che ho visto una grande Italia contro l’Albania, poi presumo che sarà una partita difficile per entrambe. La Nazionale è molto motivata».
Ha giocato contro la Spagna molte volte dal suo debutto nel 2010…
«Quella del 2012 era una Spagna di un livello troppo alto rispetto al nostro. Tuttavia, quattro anni dopo li abbiamo sorpresi. Con Antonio Conte in panchina sapevamo di avere molte possibilità di vincere. Vedendo anche il cambio generazionale che era già in atto, è stata forse la peggiore Spagna degli ultimi anni quella del 2016. Ne sono rimasto davvero impressionato. Onestamente, abbiamo avuto un po’ di fortuna. Ho sempre detto che era la partita più difficile che avessi mai giocato. Lo scorso Europeo siamo stati fortunati, ma siamo stati anche molto determinati e cinici nel saper sfruttare le nostre occasioni in contropiede e poi anche difendere il risultato. Nei rigori la fortuna ci ha premiati di nuovo».
Parliamo di Fabian Ruiz… Ancelotti lo ha portato al Napoli, ma il suo calcio in Italia non è stato compreso appieno. Era sottovalutato?
«Forse, a livello mediatico, ha ottenuto meno di quello che è in realtà. Il gol contro la Croazia lo definisce, sia tecnicamente che stilisticamente. È un calciatore intelligente, necessario in una squadra come la Spagna».
Cosa ci dice di Riccardo Calafiori?
Bonucci: «Grande giocatore. Mi piace il modo in cui interpreta la partita. Vi dico anche che se Manaj avesse segnato, la gente lo avrebbe giudicato diversamente. Sfortunatamente, i calciatori sono soggetti a questi giudizi basati su singoli episodi. Non si dovrebbe giudicare da un errore. Sia Calafiori che Bastoni sono e saranno i difensori titolari degli Azzurri per anni».
Molti calciatori hanno avuto difficoltà mediatiche da quando erano giovani… Morata è uno di quelli:
«E’ un grande amico. Io e Alvaro parliamo spesso. Penso che sia cresciuto molto. Ha avuto una grande evoluzione, soprattutto sotto l’aspetto umano. Come calciatore è sempre stato bravo. Ha fatto tanti gol ovunque andasse. Il problema, dal mio punto di vista, è che ha pagato un prezzo molto alto per aver dovuto cambiare squadra troppe volte. Se la sua carriera fosse stata per quindici anni in Spagna, e nella stessa squadra, penso che oggi non avrebbe avuto così tante critiche. Quando è arrivato in Serie A era molto giovane e andava protetto».
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