Bonus ristrutturazione 2025 al 50% per la prima casa, l'ipotesi allo ...

2 giorni ago
Bonus ristrutturazione 2025

La proroga nel 2025 del bonus ristrutturazione al 50%, ma solo per la prima casa, potrebbe essere un’ipotesi presa in considerazione dal governo. L’apertura in tal senso è arrivata dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo, che in occasione del convegno di FdI “Far crescere insieme l’Italia” svoltosi a Milano venerdì 11 ottobre ha detto: “Penso che potremo tornare a una detrazione del 50% sulle ristrutturazioni della prima casa, senza prendere impegni e compatibilmente con le risorse disponibili, ma non prometto niente”.

Bonus ristrutturazione 2025 solo per la prima casa?

La possibilità di avere il bonus ristrutturazione nel 2025 al 50% per la prima casa è dunque legata alla disponibilità delle risorse. Proprio per questa ragione, il viceministro all’Economia ha sottolineato il fatto che non si tratta di una promessa e che non prende impegni. L’ipotesi che l’agevolazione fiscale con l’aliquota al 50 per cento, al momento destinata a terminare il 31 dicembre 2024, prosegua anche l’anno prossimo ha comunque fatto notizia. Rispetto al passato ci sarebbe però un vincolo: la possibilità di utilizzare il bonus solo per la prima casa

Bonus ristrutturazione 2025, le ultime notizie

Intervenendo nel corso del convegno “Far crescere insieme l’Italia”, che si è tenuto a Milano lo scorso 11 ottobre, il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha dunque parlato della possibilità di “tornare a un bonus del 50%”, sottolineando la necessità di “agevolare quelli che vogliono usufruire del bonus sulla prima casa”. L’agevolazione fiscale dedicata alla ristrutturazione delle abitazioni e delle parti comuni di edifici residenziali, che secondo quanto attualmente previsto a partire dal prossimo anno è destinata a scendere al 36%, rimarrebbe così al 50%, anche se solo per le prima case.

Queste le parole del viceministro dell’Economia riportate da Askanews: “Penso che potremmo ritornare, fermo che abbandoniamo il meccanismo della cessione del credito/sconto fattura, a una detrazione sul 50% sulla prima casa, perché dobbiamo agevolare quelli che vogliono usufruire del bonus sulla prima casa”. E ancora: “Penso che una misura, senza prendere impegno e compatibilmente con le risorse, si potrebbe trovare per il 50% sulla prima casa”.

Parole alle quali ha replicato il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, a margine della presentazione del programma del M5S per le elezioni regionali in Liguria. “Il viceministro Leo - ha detto Conte - parla di un bonus edilizio al 50%. Ministro Leo confrontati con noi perché noi abbiamo un piano: il 50% credo che sia poco. Dobbiamo migliorare. Nessuno ha pensato che potesse essere 110% indefinitivamente nel tempo. Ragioniamo, ma dimostrate di essere persone serie perché state facendo male all'Italia e agli italiani”.

Bonus ristrutturazione 2025, come funziona senza la proroga

Se le parole del viceministro Leo non dovessero trovare riscontro nella realtà, con il nuovo anno il bonus ristrutturazione vedrebbe l’aliquota ridursi dal 50 al 36%

Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate all’interno della guida dedicata proprio alle ristrutturazioni edilizie, l’agevolazione fiscale, disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.

Per le spese effettuate nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, il decreto-legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la percentuale di detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio. Questi maggiori importi sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi.

Da ultimo, la legge di Bilancio 2022 (legge n. 234 del 30 dicembre 2021) ha prorogato al 31 dicembre 2024 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%) e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio 2025 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.

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