Boston-Dallas, risultato di gara 2 delle Nba Finals: i Celtics battono i ...

13 giorni ago
Boston Dallas

diFlavio Vanetti

La sconfitta di misura nella seconda partita è un verdetto che in qualche modo rianima un po’ le speranze dei texani. Ma se Doncic fornisce il suo solito apporto a Dallas, continua invece a latitare Irving

Boston compie anche il secondo passo verso il suo diciottesimo titolo Nba, ma il 105-98 che consegna i Celtics al 2-0 nella finale contro Dallas è un verdetto che in qualche modo rianima un po’ le speranze dei texani: se non altro i Mavericks non sono stati soverchiati come in gara 1, anche se attorno a Luka Doncic - che ha stretto i denti e giocato da par suo (32 punti, 11 rimbalzi e 11 assist) nonostante i postumi di una contusione al costato rimediata nella prima sfida che l’ha condizionato - s’è constatato di nuovo che il resto della squadra non riesce ad essere un fattore.

 Le prossime due partite, a casa loro, diventeranno cruciali per i Mavericks se vogliono rimontare in sella a una finale che li vede sotto schiaffo. Per loro c’è anche un segnale poco incoraggiante che proviene dalla storia di questi playoff: fin qui Dallas aveva sempre vinto gara-2 in trasferta.
Ma andiamo con ordine. Boston, alla nona vittoria di fila in questa post-season (l’ultimo k.o. si era verificato nella serie contro Cleveland), non ha giocato come in gara 1 e soprattutto ha tirato malissimo (10 su 39 nel tiro da tre). Jaylen Brown e Jayson Tatum, match winner il 6 giugno, sono stati oggetto di attenzioni particolari e il loro impatto è stato meno significativo (comunque 21 punti per il primo, 18 per il secondo). Ma i Celtics hanno compensato la mira scadente con la difesa e con la guida di Jrue Holiday in un terzo quarto nel quale il giocatore che vinse il titolo con Milwaukee nel 2021 è salito in cattedra: nominato Mvp della partita, Holiday ha chiuso con 26 punti (unico ad avere la mano calda: 11 su 14 dal campo) e 11 rimbalzi. A suo fianco è emerso soprattutto Derrick White: 18 punti, 8 nell’ultimo quarto, e mira più che accettabile (4 su 10) nelle triple.

Dallas, come detto, è stata prima di tutto Doncic, la cui presenza è stata in dubbio fino all’ultimo e il cui rendimento è stato in ogni caso condizionato dalla sofferenza fisica: quando il fiato è diventato corto, l’asso sloveno si è dedicato a coinvolgere gli altri, ma ha anche perso troppe palle (8). Il guaio vero dei Mavs è che Kyrie Irving (16 punti e 6 assist, però uno scadente 7 su 18 dal campo) continua a non fare la differenza - lui e Doncic devono essere l’anima congiunta della squadra - e che il contorno s’è confermato povero di qualità e profondità nonostante stavolta le cose siano andate molto meglio grazie a Washington (17), Gafford (13) e Jones.
Ma loro tre sono titolari e una buona resa va messa in conto: piuttosto è la povertà del contributo della panchina - 9 punti complessivi - a far accendere le luci d’allarme per i texani. Dallas ha vinto il primo quarto (28-25), ha perso il secondo e il terzo (chiuso da Boston con un canestro da metà campo) per 29 e 23 e nella frazione conclusiva si è arresa di misura, 24-22. I Mavs, sul -5 a un minuto dalla fine, hanno avuto una chance di arrivare a un solo possesso di distanza dai Celtics: ma PJ Washington, lanciato in contropiede, si è fatto stoppare da White e Brown. Game, set and match: Boston raddoppia, Dallas medita su come svoltare in una finale nella quale per ora si è visto solo il biancoverde dei Celtics. Gara 3 sarà giocata in Texas nella notte italiana tra il 12 e il 13 giugno.

10 giugno 2024

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