Brasiliano, il padre della fidanzata: «La ucciderà, quell'uomo è ...
In cinque occasioni almeno l’aveva minacciata dicendole «Ti ammazzo» e quando l’ha presa a bastonate, rompendole il braccio destro, ha continuato: «Ti uccido e poi mi vado a costituire». Ed è il padre della vittima a dire la polizia: «ho paura che la possa uccidere». Pervaso totalmente da una gelosia morbosa che ha costretto la vittima a “confessare” anche tradimenti inesistenti per paura di ritorsioni, Massimiliano Minnocci è già in carcere. E ad aiutare quella donna, di 24 anni più giovane di lui, sono stati i genitori. Senza il padre e la madre e la nonna paterna lei non sarebbe riuscita a denunciarlo. A causa di «una forte dipendenza della vittima - si legge nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Paola Della Monica - che pur se sostenuta ed aiutata, non riesce a liberarsi di una relazione violenta e, chiaramente, tossica».
LA DENUNCIAÈ il padre della giovane quando vede la figlia dolorante e sofferente ad accompagnarla in ospedale ed è lui ad avvisare i sanitari e il personale di polizia presente che no, non c’è nessuna caduta accidentale ma che quelle lesioni sono il frutto dell’aggressione da parte del compagno. Ha paura per sua figlia? Gli chiedono gli agenti di polizia e l’uomo risponde senza esitazione: «Certo, ho paura che il Minnocci possa, anche considerato il fatto che fa uso di stupefacenti e così come confidato da mia figlia, arrivare anche ad ucciderla». I segni sul corpo stavolta raccontano una frattura scomposta che avrebbe necessitato di un intervento ma la donna ha rifiutato il ricovero convincendosi, però, alla fine a raccontare tutto. E alle sue parole, che dimostrano una violenza continua e reiterata nel tempo, di cui era stata vittima anche in passato finendo in un’altra occasione all’ospedale, si aggiungono i racconti dei genitori oltre a quello della nonna. All’anziana signora il Minnocci inviò per “sbaglio” un video a contenuto sessuale, una pratica estrema di cui la nipote però era consenziente. Lei stessa in diverse occasioni ha provato a convincerla a lasciarlo senza riuscirci. La madre della giovane un mese fa, era il 30 ottobre, vide la figlia con «vari segni sul corpo, sulle gambe, sulle braccia e sul viso, la mancanza delle ciglia finte all’occhio sinistro e un occhio nero», ha messo a verbale aggiungendo di aver saputo dalla figlia che Minnocci l’aveva picchiata con un bastone. Pochi giorni dopo, il 3 novembre, l’uomo chiama la madre della ragazza dicendole di andare a riprendere la figlia perché «lui voleva cacciarla via, essendo una bugiarda», si legge ancora nell’ordinanza. E la donna ha spiegato come i discorsi dell’uomo fossero «palesemente insensati tanto da generare in lei una forte preoccupazione, temendo reazioni incontrollabili». Ancora: il 28 novembre scorso alle 6.34 del mattino, sempre la madre della ragazza ha ricevuto una telefonata dalla figlia che le chiedeva di andarla a prendere trovandosi nel bar sotto casa del Minnocci poiché l’uomo l’aveva mandata a comprare delle birre trattenendo il suo telefono. La madre esce di casa, corre e la va a prendere trovando la figlia molto spaventata poiché l’uomo aveva bevuto. Quest’ultimo fatto avviene dopo la seconda aggressione a suon di bastoni. Per la madre della giovane la figlia dice di essersi innamorata e che «non riesce a capire che lui le fa del male e il fatto che lui comunque la chiama, la invita a casa e ha dei comportamenti inizialmente normali, la fanno passare sopra alle violenze». Poi però la giovane denuncia e l’influencer, rimbalzato già agli onori delle cronache con precedenti alle spalle, finisce in carcere. Misure più contenute non sono state prese in considerazione dal gip per l’elevato rischio di recidiva specifica.
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