Brigitte Bardot e Roger Vadim, dal matrimonio sofferto al tradimento ...

17 Giu 2024
Brigitte Bardot
Brigitte Bardot e Roger Vadim, la bambina e il regista che hanno cambiato la moda e il glamour francese (a costo del loro amore)

Dopo il grande schermo con Brigitte Bardot Forever, uscito nelle sale lo scorso aprile, l'iconica diva che rivoluzionò l’immagine femminile della donna sia nel cinema che nella società arriva anche in tv con Bardot, la nuova miniserie creata e diretta da Danièle e Christopher Thompson che da lunedì 17 giugno per tre serate, sarà in prima serata su Canale 5.

Gli episodi ripercorreranno l’ascesa di Brigitte Bardot, - qui interpretata dalla giovane attrice francese Julia De Nunez - la rivoluzione che ha incarnato nell’immaginario di una generazione, gli incontri fatali con gli amori della sua vita e le ricadute della fama sul suo privato. E tra le sue love story più significative, nella miniserie grande risalto viene data a quella che visse con il regista Roger Vadim (a prestargli è stato Victor Belmondo, nipote del leggendario Jean-Paul).

Thibault Grabherr

L'incontro don Roger Vadim, il giovane bohemien seduttore

Le tre prime serate della serie Bardot abbracceranno circa un decennio della vita dell’attrice, dai 15 ai 26 anni, dal debutto sulle scene al successo mondiale: le passioni travolgenti, la maternità indesiderata, i tentativi di suicidio, le fughe dall’assedio della stampa, i conflitti e i tradimenti di una “donna bambina”, tanto irresistibile ed esplosiva quanto fragile e bisognosa di essere amata e accettata nella sua unicità. La trama, che combacia con la biografia di B.B., comincia quando appena adolescente, 15enne, posa per una copertina del nuovissimo settimanale Elle.

Verrà subito notata dal giovane bohemien Roger Vadim, all'epoca giornalista per la rivista Paris Match e soprattutto assistente del famoso regista Marc Allégret. Quest'ultimo la vuole al centro del suo nuovo film e le chiede di fare un provino. Brigitte, cresciuta in una famiglia molto rigida, dopo molta insistenza riesce a ottenere l’autorizzazione dai genitori che tra l'altro non la trovano particolarmente bella né tantomeno dotata per avere un futuro del cinema.

Brigitte Bardot a 16 anni

STILLS/Getty Images

La Bardot viene scelta e il suo destino cambia. E non per via di Allégret: il film in questione non verrà mai alla luce. A cambiare il suo futuro è proprio Vadim, quel giovane assistente, più vecchio di lei di 6 anni. È il 1950 quando i due (con la Bardot che ha 16 anni compiuti) si presentano ufficialmente la prima volta e iniziano a conoscersi. Lei è già bellissima, ma anche lui non manca di fascino: moro, alto, seduttore seriale, di nobile famiglia. Sì, perché - come recita il suo nome completo, Roger Vadim Plémiannikov - suo padre era un importante diplomatico appartenente a un'agiata famiglia di origine russa. Grazie a Roger, Brigitte scopre il cinema, l’amore, la sessualità e la libertà, ribellandosi all’educazione rigida e convenzionale della famiglia. Andando contro a suo padre, che cercherà di allontanare i due innamorati in tutti i modi.

Brigitte Bardot e Roger Vadim nel 1952

Alex QUINIO/Getty ImagesIl diktat dei genitori fino alle nozze

«Potrai stare con lui solo quando avrai compiuto i 18 anni», si sentiva dire ogni giorno la giovane Bardot dai genitori che, di fatto, arrivano a impedirle di vedere Vadim. Un divieto martellante che porterà B.B. a tentare il suicidio: aprì il gas e infilò la testa nel forno quando mamma e papà erano fuori a teatro. Destino volle che rincasarono in tempo per salvarla. Capirono quanto quel ragazzo fosse importante per lei, e dopo tre anni di bugie e inganni, a 18 anni Brigitte ottenne finalmente l’autorizzazione per sposare Vadim, il suo grande amore, l'uomo che le aveva fatto perdere la testa. Il matrimonio si svolse il 19 dicembre 1952 presso il municipio del XVI arrondissement di Parigi. Due giorni dopo, il 21 dicembre, i due si scambiarono i voti nella chiesa Notre-Dame de Grâce a Passy.

Roger Vadim e Brigitte Bardot si sposano il 21 dicembre 1952 alla chiesa di Passy di Paris

Hulton Archive/Getty ImagesEt Dieu... créa la femme, il film che cambiò tutto

Al fianco di Roger, Brigitte è un fiore che sboccia. Da timida ballerina si trasformò in un concentrato di sensualità. Vadim - negli anni d'oro in cui la coppia trascorreva le vacanze estive a Cap Myrtes, vicino a Saint-Tropez - vede in lei una “bomba sexy” da far esplodere al cinema, in un suo film. Lui, firma autorevole di una nuova ondata di giovani cineasti francesi che cambieranno la storia del cinema, decide di metterla al centro di una pellicola che cambierà tutto: Et Dieu... créa la femme, (traduzione letterale, E Dio…creò la Donna, in Italia però uscì con il titolo Piace a troppi) è il 1956. Grazie a questo titolo, la Bardot verrà ben presto considerata come “la più bella donna al mondo”. Particolarmente giovane, libera e liberata, si lascia trasportare dalle sue passioni, a involontariamente, a una rivoluzione sessuale mondiale che anticipa, di un decennio, gli scontri del 1968.

Roger Vadim con Brigitte Bardot sul set di “Et Dieu... crea la femme”, 1956

Bettmann

Grazie al film di Vadim, la Bardot diventa un’icona di glamour alla francese, precorritrice sui temi della libertà sessuale o sulla difesa degli animali. Le ragazze ora vogliono essere come lei, che incarna queste sue battaglie subendo, suo malgrado, un nuovo status, quella di sex symbol e di super star sovraesposta nei media, tanto da poterla definire la prima “influencer” moderna. In una Francia che si riempie di discoteche fumose, dove i ragazzi ora vogliono divertirsi, la Bardot lancia le mode che diventano mondiali: finite le gonne che coprono le ginocchia, le camicie abbottonate fino al collo, le acconciature impeccabili con le mèches perfette. Dappertutto le strade si riempiono di criniere da leone, di scollature vertiginose, occhi truccati con l’eyeliner, labbra imbronciate, camicie a quadretti annodate sotto il seno, shorts, ballerine e quadretti vichy.

Brigitte Bardot

Sunset Boulevard/Getty ImagesIl triangolo con Jean-Louis Trintignant e il divorzio

Eppure fu proprio in quel - primo, massimo, irripetibile - momento che la storia tra Brigitte Bardot (che ormai per il marito provava solo un sentimento d'amicizia) e Roger Vadim si distrusse. Il motivo? Un implacabile triangolo amoroso nato sul set: B.B. si innamorò del collega Jean-Louis Trintignant, anch'esso sposato a un’altra attrice, Stéphane Audran. Fu un colpo di fulmine, con i due attori che lasceranno i rispettivi coniugi per andare a vivere insieme. Anche questa relazione però volge velocemente al termine dopo un anno.

Il divorzio tra Brigitte e Roger diventò ufficiale il 6 dicembre del 1957, quasi 5 anni dopo quel “sì” figlio di un amore che sembrava invincibile, eterno, incontenibile. Per Vadim, che sul set di E Dio…creò la Donna si accorse del feeling tra sua moglie e Trintignant, terminare le riprese fu una tortura, soprattutto per quelle sequenze dove i due interpretavano (con grande trasporto…) le scene d'amore. Vadim e la Bardot, anche dopo il divorzio, torneranno a lavorare insieme in 4 film - Gli amanti del chiaro di luna (1958), A briglia sciolta (1961), Il riposo del guerriero (1962) e Una donna come me (1973) - senza più raggiungere il successo del primo. Il loro amore era ormai un ricordo, ma quel tradimento vissuto sotto gli occhi, rimase per Roger una ferita sempre aperta.

Keystone-France/Getty Images

Roger Vadim rimase per sempre ferito

Nel 1992, esattamente 40 anni dopo il matrimonio, Vadim - che rimase in buoni rapporti con la Bardot per tutta la vita - parla di B.B. con parziale amarezza: “Era una bambina, la conobbi prima del suo quindicesimo compleanno. Aveva una sorta di aura, di splendore, di gioia... eppure era già una ragazza ciclotimica. È sempre stata così, una persona che spreca la sua vita e tutto il potenziale di felicità, con piccole cose che la tormentano e le causano ansia nella sua vita. Se una sera era meravigliosa e si divertiva, il giorno dopo era sull'orlo del suicidio. È la sua una natura”.

E i complimenti non mancano neanche in chiave attoriale: “È sempre stata del tutto naturale, vera e istintiva, ma ha sempre avuto una capacità limitata a interpretare ruoli, completamente diversi. Eppure questa sua debolezza è stata anche la sua forza, non si è mai tradita, e forse è proprio per questo che è diventata una star mondiale”.

A essere tradito è stato solo lui, e quelle parole fanno emergere un orgoglio rimasto ferito. Quello di un uomo che ha visto la donna che amava perdere la testa per un altro. Fu soprattutto in quelle scene d'amore che Vadim crollò. E fu proprio in quel momento di dolore che creò un mito.

Brigitte Bardot e Roger Vadim, le foto più belle

Un mito che possiamo ripercorrere anche attraverso le foto più belle della coppia, in un viaggio nel tempo dagli anni 50 agli anni 90.

Brigitte Bardot e Roger Vadim si sposano a Parigi, 1952

Alex QUINIO/Getty Images

Roger Vadim e Brigitte Bardot durante una festa a Villa San Michela, Firenze, aprile 1962

STARSTOCK/Photoshot / Avalon / ipa-agency.net

Brigitte Bardot e Roger Vadim sul set di Only For Love, 1958

Sunset Boulevard/Getty Images

Brigitte Bardot e Roger Vadim

Bettmann

Bettmann

Keystone/Getty Images

Brigitte Bardot e Roger Vadim sul set de “Il riposo del guerriero”, 1962

REPORTERS ASSOCIES/Getty Images

Keystone/Getty Images

Roger Vadim e Brigitte Bardot sul set di “Don Giovanni 73”, 1972

AFP/Getty Images

Brigitte Bardot e Roger Vadim a Saint Tropez, luglio 1995

Laurent SOLA/Getty Images

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