Cosa è successo davvero a Britney Spears? Le teorie del complotto ...
di Irene Soave
Dopo anni la pop star è stata liberata dalla tutela del padre, si è sposata e ora posta regolarmente su Instagram. Ma molti dei suoi fan credono sia tutta una finzione: non sarebbe mai uscita dalla sua prigionia
Al matrimonio di Britney Spears, poco più di un anno fa, con il personal trainer di origini iraniane Sam Ashgari, sono stati dedicati terabyte di contenuti social, varie copertine di riviste, perfino un tentativo di sabotaggio. Le scenografiche nozze dell’ex pop-star con l’uomo al suo fianco dal 2016 servivano anche a dire al mondo: eccomi, sono libera. Eppure ora per molti suoi fan sono addirittura una messinscena prodotta con l’intelligenza artificiale. E Britney non sarebbe libera, proprio per niente. Ma reclusa in una clinica psichiatrica contro la sua volontà. A sostegno di questa tesi «prove» e congetture di vario tipo: tutte catalogate, sui social, da hashtag come #BritneyIsNotFree, #WhereIsBritney, #FindBritney. Britney Spears non incide un disco dal 2016: ma la sua mitologia è quasi al livello di Elvis.
Proprio il marito di Britney, incontrato su un set nel 2016, è tra i suoi cari più criticati dai fan dell’ex pop-star, che gli hanno dato il nomignolo «Scam», cioè «Truffa». Uno che, quando la security di una squadra di basket ha colpito Britney al casino Aria di Las Vegas, non l'ha nemmeno soccorsa. Dopo il matrimonio, a giugno 2022, molti tabloid avevano osservato che lui, lo sposo, aveva avuto un ruolo quasi di secondo piano. Ora invece sembra prevalere la tesi opposta. Perché ci sono tante sue foto bellissime e di Spears le immagini sono perlopiù sfocate? Perché al matrimonio sono andate celebrity di ogni tipo, da Madonna a Paris Hilton, e non i figli che la sposa aveva avuto dal primo matrimonio con Jason Alexander? E ancora: dopo anni trascorsi da Britney nella casa in cui era reclusa come in una prigione, perché sposarsi proprio lì, in quella stessa prigione? Non è che l’ex marito, che il giorno delle nozze aveva fatto irruzione alla cerimonia persino armato di un coltello, era andato a interrompere una messinscena e salvare, lui sì per davvero, la tormentata ex popstar?
A tutte queste domande propone risposte, ad esempio, l’account TikTok @BritneyIsNotFree. Lo gestisce una ventitreenne, Anita Datta. Intervistata dal New York Magazine in una lunga inchiesta, tenta di prendere sul serio le teorie sulla «scomparsa» di Britney Spears, indica addirittura indizi «chiarissimi» che nelle immagini delle nozze la cantante sia stata sostituita da un’immagine deepfake creata con l’ntelligenza artificiale. Le mani di Britney, intrecciate a quelle dello sposo, sarebbero storte e sfocate come lo sono spesso quelle degli umani disegnati dall’Ai. In una foto di Kathy Hilton, madre di Paris, le manca una gamba: non sarà stata incollata lì con Photoshop? La manicure di Britney Spears cambia dalla cerimonia all’after-party. Ha davvero avuto il tempo di rifarla? E così via.
Quella del matrimonio inventato, poi, è solo una delle molte teorie che spopolano sui social, e in particolare su TikTok, circa la «nuova vita» dell’ex-popstar.
Ad esempio, a gennaio una fan ha chiamato l’ufficio dello sceriffo di Ventura County, dove Britney Spears abita. Un post su Instagram l’aveva insospettita, e decine di altri fan avevano corroborato i suoi dubbi: pochi giorni prima, l’ex popstar aveva cancellato il suo account Instagram. Ora l’aveva riaperto, con un post enigmatico: una Porsche Carrera 911. Che significava, se non un messaggio in codice? Chiamate il 911: cioè il numero di emergenza della polizia. La chiamata alle autorità non era sfociata in nulla, ma — registrata — era diventata virale su TikTok, compattando i ranghi dei tanti che sui social credono che la popstar non sia libera davvero ma sia invece rinchiusa in clinica, in segreto. Un’ipotesi non assurda, visto che è già successo: nel 2019 era stata portata in una struttura dal padre, e lo si era saputo solo dopo molto tempo.
Pochi mesi prima delle nozze, sul finire del 2021, il padre Jamie aveva chiesto ai giudici di porre fine alla tutela legale che rivestiva per la figlia, controllando dal 2007 ogni aspetto della sua vita, particolarmente quello finanziario. Da anni i fan della cantante, con l’hashtag #freeBritney, chiedevano di ridiscutere questo ruolo; solo a luglio 2022 la cantante, dopo anni di difficoltà personali e anche problemi psichici, aveva chiesto per la prima volta ai magistrati di poter disporre di sé; aveva poi vinto lei. E con lei i suoi fan: una squadra compatta di estranei da tutto il pianeta, la cui mobilitazione — tra loro Cher e Paris Hilton — aveva avuto un peso nella vicenda giudiziaria della «liberazione» di Spears.
E che ora vuole di nuovo aiutare la star. Uno tra i fan più attivi si chiama, su TikTok, @RealCocky, e come lei è nato in Louisiana. Al New York Magazine racconta di passare anche trenta ore a settimana a vagliare i contenuti che Britney Spears posta online. E anche quelli degli altri fan: alcuni, spiega, si travestono da fan ma fanno in realtà il gioco della famiglia.
Per i fedelissimi, invece, i messaggi che la diva manda sono molto chiari: ha bisogno di aiuto. Le mani nelle sue coreografie stentate che pubblica su Instagram formano spesso il segno di «Sos», scrive una fan su Twitter (@JustLuvGodney). Non resta che saperlo leggere.
1 agosto 2023 (modifica il 1 agosto 2023 | 17:42)
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